MACERATA – Proseguono i controlli, finalizzati alla sicurezza urbana e al contrasto dell’illegalità diffusa, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Macerata lungo le principali arterie cittadine e nel centro storico, con particolare riguardo ai luoghi più frequentati dalla “movida”.
Negli ultimi giorni numerose le pattuglie impegnate che hanno rivolto una particolare attenzione alla sicurezza stradale con controllo di persone, veicoli e la contestazione di infrazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, omessa revisione periodica, utilizzo del telefono cellulare durante la guida, mancanza di documenti di circolazione.
L’impiego delle pattuglie del NOR – Sezione Radiomobile ha consentito, inoltre, di accertare, attraverso le verifiche del tasso alcolemico effettuato mediante l’etilometro in dotazione, che qualcuno ha pensato bene di mettersi alla guida prima di smaltire la sbornia.
Mercoledì notte in via Leopardi, hanno sorpreso, una 50enne di Macerata che, sottoposta all’accertamento alcolemico, è risultata positiva evidenziando un tasso superiore al limite consentito pari a circa 1,50 grammi per litro. Per la donna è immediatamente scattato il ritiro della patente, per i conseguenti provvedimenti amministrativi, e la denuncia all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
Giovedì sera, invece, nell’ambito di un predisposto servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dei reati predatori nonché’ al controllo di esercizi pubblici, che ha visto l’impiego simultaneo di ben 5 pattuglie, di un’unità cinofila e di due pattuglie del comparto di specialità, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona e Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.
Sono stati controllati tre locali pubblici del centro cittadino, dove, per due di questi, sono state riscontrate gravi carenze in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e scarse condizioni igienico sanitarie, tanto da rendersi necessaria, con decorrenza immediata, la sospensione delle attività imprenditoriali, la denuncia dei titolari all’Autorità Giudiziaria, la contestazione di 5 violazioni amministrative per altrettante violazioni a leggi speciali, per un ammontare complessivo pari a euro 17.500,00 e la segnalazione all’autorità sanitaria competente per l’inadeguatezza del piano di derattizzazione e disinfestazione.