Sarà inaugurata la mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”
SAN SEVERINO MARCHE – Il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche tornerà a riaprire i battenti domenica 5 novembre con l’inaugurazione della mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”. L’esposizione sarà curata da Tommaso Casci Ceccacci, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, e da Davide Squillace, archeologo di ArcheoLab. L’iniziativa, promossa dal Comune di San Severino Marche, presenterà reperti mai mostrati prima al pubblico recuperati durante le indagini archeologiche eseguite tra il settembre 2021 e il gennaio 2022 in occasione dei lavori di costruzione di una nuova struttura commerciale in città. Le operazioni di scavo portarono infatti alla luce ben 14 tombe a rituale misto, riferibili cronologicamente tra il I e il III secolo d.C..
Nel corso della cerimonia di riapertura del museo e di inaugurazione della mostra, in programma a partire dalle ore 16, verrà anche illustrato dall’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi, e dalla dirigente del settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche, Daniela Tisi, il progetto dal titolo: “Le Marche in Rete”.
Seguirà la presentazione della Rete museale dell’Alta Valle del Potenza a cura della direttrice, Federica Galazzi, e di cui il museo civico archeologico “Giuseppe Moretti” fa parte.
La mostra, che resterà aperta fino alla fine di gennaio 2024, pone l’accento anche sull’aspetto rituale: frammento dopo frammento l’equipe di professionisti che ha operato durante la campagna di scavi, grazie ad un approccio multidisciplinare attuato nel corso delle indagini, ha ricostruito usi e riti funerari in atto nell’antica Semptempeda tra il I d.C. e l’inizio del III d.C.
L’evento culturale si concluderà con l’inaugurazione e la presentazione dell’installazione artistica di light design “Arte e luce narrano l’antico chiostro” promossa in collaborazione con la Regione Marche e a cura del light designer Francesco Vignati e del set designer Lele Moreschi: uno studio di luci scenografiche volte a valorizzare ed esaltare l’architettura del chiostro nell’antico episcopio.
La mostra sarà visitabile dal 5 novembre 2023 al 28 gennaio 2024 con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi dalle10 alle13 e dalle 15 alle18. Dal martedì al venerdì su prenotazione. Lunedì chiuso (eccetto festivi). Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Culturale del Comune (telefono 0733641309), alla ProLoco (telefono 0733638414) o direttamente al museo archeologico (telefono0733633919).
Nelle foto: alcune immagini d’archivio dei reperti recuperati tra il 2021 e il 2022