Urbino, “Ombre, Tracce, Evanescenze XXVII” a cura del Teatro Universitario Aenigma

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Martedì 7 novembre presso la Sala del Maniscalco lo spettacolo a cura del Teatro Universitario Aenigma

URBINO – Martedì 7 novembre alle 21.15 presso la Sala del Maniscalco (Via Scalette del Teatro) a Urbino, sarà presentato lo spettacolo di Commedia dell’Arte Inganni nell’ambito de Progetto “Ombre, Tracce, Evanescenze XXVII” con il sostegno della Regione Marche-Assessorato alla Cultura e con il Patrocinio del Comune di Urbino.
Si tratta dello sviluppo di un primo studio scenico già rappresentato in primavera al termine del laboratorio teatrale “La Commedia dell’Arte tra tradizione e contemporaneità” all’Università Carlo Bo e che verrà presentato il prossimo 11novembre in Belgio alla Quarantesima edizione del Festival Internazionale del Teatro Universitario di Liegi, rinomata iniziativa internazionale a cura del Théâtre Universitaire Royal de Liège e dell’International University Theatre Association, organismo per il quale il Teatro Universitario Aenigma di Urbino ricopre l’incarico di Presidenza con il suo direttore artistico Vito Minoia dal 2018.
Con questo spettacolo il Centro teatrale dell’Università Carlo Bo torna a sviluppare una ricerca su un genere teatrale attualmente poco rappresentato ma che custodisce una tradizione tutta italiana, costituita da una tecnica rigorosa e che racchiude una cultura antica.
L’agire umano dettato dai più elementari istinti, tipici della Commedia Dell’Arte, come la fame, l’avidità, la passione amorosa diventano oggi la metafora dei difetti della nostra società.
Così l’intreccio di questo spettacolo ispirato alla raccolta degli scenari Casamarciano del 1600, vede protagonisti il ricco dottore e lo sfortunato Tartaglia. Questi due tipi di vecchi sono in competizione fra loro per avidità di interessi contrastanti. Anche i loro rispettivi figlioli, innamorati uno dell’altra, dovranno lottare contro il Capitano al quale il padre di lei l’ha promessa in sposa. Inoltre l’introduzione di elementi della fiaba popolare tende a rallentare il ritmo frenetico dell’azione, per creare momenti di misteriosa poesia nello svolgimento della scena.
Il gruppo misto di studenti e cittadini ha lavorato sotto la guida del regista Francesco Gigliotti, maestro della scena contemporanea, ideatore del teatro d’arte plastica e dinamica e da oltre 10 anni collaboratore del Teatro Aenigma, che da tempo conduce una ricerca alla riscoperta della Commedia dell’arte nella sua forma originaria, soprattutto attraverso lo studio degli antichi canovacci giunti fino a noi in numerose raccolte.
A Liegi venerdì 10 novembre interverrà inoltre Vito Minoia, docente di Didattica dei contesti extrascolastici all’Università di Urbino (studi in Scienze dell’educazione), nell’ambito del Colloquio Internazionale LA SOCIÉTÉ AU MIROIR DU DIVERTISSEMENT THÉATRÂL organizzato dal CERTES (Centre d’Études et de Recherches sur le Théâtre dans l’Espace Social) e abbinato al Festival. Al suo intervento, dal titolo “Prison and University Theatre. A good practice in Italy and beyond” è abbinata anche la proiezione del video “Rugby, corpo a corpo: l’esperienza pedagogica del teatro in carcere” che documenta una singolare esperienza dedicata a Cesare Pavese, condotta nella Casa Circondariale di Pesaro nel 2019 con il coinvolgimento degli studenti del corso di Pedagogia Generale (studi in Scienze motorie, sportive e della salute) diretto dalla Prof.ssa Rosella Persi.
Con la collaborazione di Romina Mascioli, lo spettacolo “Inganni” e l’avvenuta esperienza internazionale del Teatro Universitario Aenigma verranno riportate in apertura del XXIV Convegno della Rivista Europea “Catarsi, Teatri delle Diversità” a Urbania sabato 25 novembre.

Per info Teatro Universitario Aenigma – tel. 329 721 8097, info@teatroaenigma.it