SAN SEVERINO MARCHE – Ultime settimane d’apertura, negli spazi espostivi del museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte, per la mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”.
L’esposizione, curata dal funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, Tommaso Casci Ceccacci, e da Davide Squillace, archeologo di ArcheoLab, sarà visitabile fino al 22 gennaio 2024.
Promossa dal Comune, la mostra presenta i reperti recuperati durante le indagini archeologiche eseguite tra il settembre 2021 e il gennaio 2022 in occasione dei lavori di costruzione di una nuova struttura commerciale in città. Materiale inedito venuto alla luce all’interno di ben 14 tombe a rituale misto, riferibili cronologicamente tra il I e il III secolo d.C..
Molto suggestivo il percorso che viene proposto al visitatore e che pone l’accento sull’aspetto rituale degli oggetti dell’esposizione: frammento dopo frammento l’equipe di professionisti che ha operato durante la campagna di scavi, grazie ad un approccio multidisciplinare attuato nel corso delle indagini, ha ricostruito usi e riti funerari in atto nell’antica Semptempeda tra il I d.C. e l’inizio del III d.C.
L’occasione di una visita alla mostra può essere utile anche per ammirare in tutta la sua bellezza la nuova illuminazione del chiostro storico di Castello al Monte e l’installazione artistica di light design “Arte e luce narrano l’antico chiostro” promossa in collaborazione con la Regione Marche e a cura del light designer Francesco Vignati e del set designer Lele Moreschi.
La mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.” e aperta sabato, domenica e festivi dalle10 alle13 e dalle 15 alle18. Dal martedì al venerdì su prenotazione. Lunedì chiuso (eccetto festivi). Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Culturale del Comune (telefono 0733641309), alla ProLoco (telefono 0733638414) o direttamente al museo archeologico (telefono0733633919).