I poeti che strani di Monica Baldini

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I poeti sono esseri strani

interiormente confusi o limpidi

vorrebbero prolungare l’abbraccio di una guarigione

sciogliere nodi

annaffiare mondi e piante

ma poi fanno i conti con la realtà

con gli uomini

che non disattendono non colgono

sfumature e versi

e solo sperano che un giorno quel bagliore

possa servire per dare luce

per accendere speranze oscurate

quel giorno che sperano arriverà

senza certezza alcuna

e intanto proseguono

e si caricano di capire

e dire

quel poco che mettono

a fuoco

che intravedono

nelle ferite

nei meandri

nelle pieghe dei giorni

nel sole

e nei cieli

di luna

piena a spicchi.

Camminano.