Studenti e docenti del Conservatorio Rossini si alterneranno in dieci concerti pomeridiani nella Sala Bei della Provincia di Pesaro-Urbino. Pianoforte e fisarmonica nei primi appuntamenti
PESARO – Dal 6 al 31 maggio torna la tradizionale rassegna de I Concerti del Conservatorio. Anche quest’anno studenti e docenti del Conservatorio Rossini si alterneranno in dieci concerti pomeridiani (ore 18.30) sul palco della Sala Bei della Provincia di Pesaro-Urbino (via del Moro).
Il calendario prevede cinque pomeriggi con gli studenti, che si esibiranno sia come solisti che in ensemble – interpretando pagine pianistiche dal classicismo al primo Novecento ed esplorando la letteratura per fisarmonica, per quartetto di clarinetto e archi di Mozart, Baermann e Mangani –, e quattro concerti con varie formazioni di docenti del Conservatorio: il duo violino e pianoforte Calosci – Luisi, il duo flauto e pianoforte Pasquini – Sampaolesi, l’ensemble composto da due violini e pianoforte Aretini – Noferini – Rasca, la chitarra solista di Giovanni Seneca. La rassegna si chiuderà con il quartetto d’archi degli studenti Valentini, Riccioppo, Giulianelli, Muccioli.
I primi due appuntamenti, fissati per il 6 e l’8 maggio, avranno come protagonisti gli studenti Nicholas San Martin al pianoforte e l’ensemble di quattro fisarmoniche composto da Luca Casadei, Gabriele Camilletti, Riccardo Giaccaglia, Gloria Nobili.
Nel concerto del 6 maggio Nicholas San Martin eseguirà opere fondamentali della letteratura pianistica di Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin e Franz Liszt. Le pagine scelte dal giovane pianista sono impegnative tecnicamente e dal punto di vista interpretativo, come attesta il primo brano in programma: la Sonata in mi magg. op. 109 di Beethoven. Edita nel 1821 è fra le ultime tre sonate composte dal maestro di Bonn e si caratterizza per la brevità dei primi due movimenti e la dilatazione dell’ultimo, basato su un tema lirico ed espressivo e una serie di variazioni, caleidoscopico avvicendamento di inattese armonie, audaci contrappunti e ardui passaggi tecnici. Il programma prosegue con gli estratti da due opere-simbolo del pianismo virtuosistico: tre Studi di Chopin tratti dall’op. 10 (n. 12 in do minore) e dall’op. 25 (n. 1 in la bemolle magg. e n. 12 in do minore). Il concerto si concluderà con la Fantasia quasi Sonata “Après une lecture du Dante” di Liszt, capolavoro potente e visionario, autentico banco di prova del pianismo trascendentale lisztiano.
Atmosfera decisamente più tranquilla e familiare nel concerto di mercoledì 8 maggio, diviso in due parti, la prima affidata alla fisarmonica sola di Luca Casadei, la seconda all’ensemble dei quattro fisarmonicisti. L’intero programma sarà dedicato a brani di un autore conosciuto più come didatta e teorico (famosi i suoi libri di teoria e solfeggio) che come compositore. Milanese vissuto nella prima metà del secolo scorso, Ettore Pozzoli ha lasciato la sua impronta nel repertorio per fisarmonica italiano, una piccola parte del quale compone il programma pomeridiano. Da Luca Casadei saranno eseguiti i pezzi di carattere tipici di questo periodo: un’accattivante “Alba d’Aprile, studio melodico”, il “Valzer da concerto”, brillante e tecnicamente impegnativo, così come le due pagine conclusive della prima parte, “Tema e Variazioni” e “Danza Fantastica”. Nella seconda parte il quartetto si riunirà per eseguire la “Fantasia folcloristica su Canti popolari italiani”, in origine pagina pianistica poi riadattata per fisarmonica da Pozzoli stesso, infine rielaborata dal giovane Ezio Ghibaudo per l’ensemble di fisarmoniche. Il brano attinge a piene mani da temi di canzoni popolarissime negli anni ’50: “Funiculì funiculà”, “La biondina in gondoleta” e così via, in un viaggio da nord a sud per l’Italia paciosa e un po’ strapaese degli anni che preparano il boom economico.
I concerti prevedono l’ingresso su invito tramite piattaforma eventbrite.it. Per ulteriori informazioni: www.conservatoriorossini.it