Il progetto del Comune di Camerano e Conerobus è finanziato da Regione Marche. 3 corse andata e ritorno con 6 fermate nei week end di luglio e agosto 2024. Corse gratuite per residenti e turisti previa prenotazione sul sito www.conerobusservice.it
CAMERANO – Venerdì 5 luglio 2024, alle ore 9.30, prenderà il via da Piazza Aldo Moro con un viaggio inaugurale il servizio di navetta gratuito su prenotazione al sito www.conerobusservice.it che collegherà Camerano con la spiaggia di Portonovo. Il progetto del Comune di Camerano e Conerobus finanziato dal “Bando qualità dell’aria” di Regione Marche vuole incentivare il trasporto collettivo al fine di contenere la congestione del traffico, il livello di incidentalità, le emissioni inquinanti a tutto vantaggio di residenti e turisti.
Nello specifico il servizio navetta si effettuerà tutti i venerdì, sabato e domenica dal 5 luglio al 1 settembre compreso il giorno di Ferragosto. Le corse previste sono 3 con partenza da Camerano alle ore 8.30, 9.30 e 10.30 e ritorno da Portonovo alle 16.00, 17.00 e 18.00. Il percorso partirà da Piazza Aldo Moro proseguendo con le fermate in Via Loretana, Via Marinelli, Via Garibaldi, Via della Repubblica e Via San Germano per terminare nella piazzetta di Portonovo. Il minibus potrà trasportare fino a 22 passeggeri per ogni viaggio.
“Un sistema efficiente di trasporto collettivo come quello che inauguriamo a Camerano il 5 luglio – ha dichiarato Barbara Mori Assessore con delega a Turismo e Cultura del Comune di Camerano – può facilitare l’accesso a opportunità turistiche e di accoglienza. Camerano è uno dei quattro comuni all’interno del Parco del Conero e la spiaggia di Portonovo dista appena 8 chilometri dal centro cittadino. Il progetto, quindi, si pone l’obiettivo di incentivare la fruibilità di una delle spiagge più belle dell’Adriatico tanto per i residenti che per i turisti, in maniera sostenibile, gratuita a “0 stress” e di far conoscere le bellezze del territorio cameranese. Gli italiani sono un popolo tradizionalmente affezionato all’auto di proprietà e ciò si traduce in un livello di congestione stradale e quanto da essa consegue, ben più elevato rispetto alla media di altri Paesi europei. Aprirsi all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, a partire dal tradizionale trasporto pubblico locale, è il primo passo verso la concreta realizzazione di una mobilità più sostenibile, tanto più quando ci si trova su un territorio che è un’area naturale protetta”.