CIVITANOVA MARCHE – Nella prima mattinata del 3 luglio, i poliziotti della “Volante” del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche sono intervenuti presso un appartamento su richiesta di un ragazzino il quale, tramite 112, aveva riferito di essere stato picchiato dal padre il quale stava picchiando la madre che era poco prima intervenuta in sua difesa. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti venivano avvicinati in strada dal richiedente, un ragazzino di 13 anni, visibilmente scosso e in lacrime il quale indicava la sua abitazione dove il padre stava picchiando la propria madre, una donna di 42 anni di origini albanesi.
All’interno dell’abitazione i poliziotti prestavano i primi soccorsi sia alla donna che presentava diverse ferite e agli altri due figli, una ragazza di 16 anni anch’essa ferita e un bimbo di quasi due anni, dopodichè raggiungevano l’uomo che dall’interno di una camera urlava e inveiva contro i familiari cercando di sminuire l’accaduto.
Per quanto sopra, dopo aver raccolto tutti gli elementi probatori, i poliziotti hanno tratto in arresto l’uomo, 47 anni, cittadino italiano anch’esso di origini albanesi, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni commesse ai danni della moglie e dei figli minori i quali, accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Civitanova Marche, sono stati dimessi con una prognosi di alcuni giorni. Successivamente la donna insieme ai propri figli è stata accolta presso il Commissariato di Civitanova Marche dove, dal mese di novembre dello scorso anno è stata allestita una stanza dedicata alle vittime considerate più deboli.
L’uomo, che secondo quanto appurato si era reso più volte protagonista di analoghi episodi, è stato associato alla casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell’A.G.