ARQUATA DEL TRONTO – Arriva nel Piceno il tour di aiuto e di sostegno alimentare a favore degli animali terremotati che vivono nelle zone rosse del cratere promosso dall’Associazione Cinofila Cave Canem di Porto Sant’Elpidio e da Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.
Dopo aver visitato la provincia di Macerata e di Fermo, il progetto solidale itinerante si conclude nella zona simbolo del terremoto: Arquata del Tronto. Qui, due anni dopo il sisma, l’emergenza resta totale: case letteralmente “sbriciolate”, macerie e distruzione hanno reso la città e le frazioni circostanti dei paesi fantasma.
“Abbiamo voluto a tutti i costi venire in questi territori, quelli in assoluto più colpiti dal sisma. Tra permessi e autorizzazioni, è stata una vera sfida organizzare la consegna in quest’area, ma era impossibile non toccarla – spiega Costantino Finocchi, presidente dell’Associazione Cave Canem – Questa è ancora una zona di guerra con lo spettro del terremoto”.
I municipi non esistono più e i vari comuni sono in una sorta di commissariamento. L’unica struttura a presidiare la zona è il corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è proprio grazie al loro aiuto che domenica 20 maggio, i volontari dell’Associazione Cinofila marchigiana Cave Canem sono riusciti a entrare ad Arquata del Tronto. Sotto la vigilanza di Fausto Lattanzi dei VVFF, i volontari dell’Associazione hanno consegnato nelle zone di Arquata, Pescara del Tronto e in tutte le piccole frazioni circostanti, una fornitura di mangime pari a 500 kg, una media di circa 4.000 pasti per cani e gatti donati da Almo Nature.
In questa zona del Piceno prima del sisma si viveva di poco, piccola agricoltura e piccola economia montana di allevamento e formaggi. Ora non più, ma le persone non possono abbandonare quel poco rimasto. L’iniziativa si propone di portare sostegno non solo ai centri SAE (soluzioni abitative di emergenza), ma di raggiungere anche le persone che vivono coi loro animali nelle tantissime frazioni circostanti, numerose e piccolissime e dimenticate perché difficilmente raggiungibili.
“Con quest’ultima consegna abbiamo raggiunto l’inferno nel pieno cratere. Oltre alla realizzazione delle casette si sono spostate poche pietre e le continue scosse non aiutano i lavori – commenta Camila Arza Garcia, inviato solidale di Almo Nature – Si respira aria di rassegnazione e disperazione perché per le persone è difficile trovare la speranza di un futuro, in una zona che non si sa ancora se potrà tornare a vivere. In tanti sono andati via e hanno abbandonato tutto, inclusi gli animali. È importante far vedere che c’è qualcuno pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo per donare un po’ di speranza. Stiamo portando la nostra solidarietà a chi resiste ed è rimasto insieme al proprio compagno animale. Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali, per questo per noi l’importante è sfamarli e agire sulle emergenze con LoveFood”.
LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature, A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature – Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni come Cave Canem e tante altre che hanno bisogno di aiuto.
L’associazione Cinofila Cave Canem ha già in cantiere un prossimo progetto col quale tornerà nei paesi visitati con iniziative di vario genere. Un impegno preso che servirà per non dimenticare, per mantenere accesi i riflettori su questi territori e per restare vicino a chi avrà bisogno di aiuto.