CAMERINO – Il Prof. Gilberto Pambianchi, docente Unicam della Scuola di Scienze e Tecnologie, è stato invitato nei giorni scorsi in qualità di Presidente dell’Associazione italiana di Geografia fisica e Geomorfologia, dai colleghi svizzeri per avviare scambi di collaborazione, sia di natura scientifica che relativi all’organizzazione di eventi comuni.
Il prof. Pambianchi è stato ricevuto dal Presidente della Società Geomorfologica Svizzera, Christoph Graf dell’Università di Berna, e da altri componenti il consiglio direttivo elvetico. La delegazione italiana era composta anche dai Professori Domenico Aringoli, Bernardino Gentili e Marco Materazzi dell’Università di Camerino, dalla Prof.ssa Paola Fredi dell’Università di Roma – La Sapienza e dalla Prof.ssa Irene Bollati dell’Università di Milano.
“Sono soddisfatto dell’incontro – sottolinea il Prof. Pambianchi – La geomorfologia, oggi più che mai, essendo la scienza che si interessa della dinamica superficiale della Terra e in particolare dei rapporti tra essa e le attività dell’uomo che sono sempre più a rischio, sta diffondendo quella visione comune dei processi di rischio che occorre affrontare, insieme e in fretta, al di la di qualsiasi confine amministrativo. Con i colleghi svizzeri abbiamo fondato le basi per esplorare nuovi orizzonti della geomorfologia e in particolare studiare insieme i fenomeni delle catene montuose e raffrontare l’evoluzione delle Alpi e degli Appennini. Sarà una importante opportunità anche per l’Università di Camerino per esperienze scientifiche e didattiche comuni che coinvolgeranno studenti e docenti del nostro Ateneo e di alcuni atenei svizzeri”.
I temi che verranno affrontati per primi, temi dove l’Unione europea sta investendo molto, saranno i cambiamenti climatici e gli effetti sul dissesto idrogeologico e il ruolo della geomorfologia nella soluzioni più idonee da adottare a medio e lungo termine per gli adattamenti del territorio ai cambiamenti climatici.