Il 26 ottobre si ride con il dialetto marchigiano al teatro Durastante con la Compagnia Teatrale “El Passì”
MONTE SAN GIUSTO (MC) – Sabato 26 ottobre alle ore 21.00 va in scena al teatro Durastante di Monte San Giusto la commedia brillante in dialetto jesino “Ma que… perdéro perdéro? Tutto è bè quel che finisce bè”, nata da un’idea di Roberto Fava, scritta da Maria Carla Cesaroni per la regia di Walter Ricci.
Lo spettacolo si inserisce nella rassegna “Dialetti Marchigiani a confronto” organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatori con il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Monte San Giusto, alla fine della quale verrà eletta la miglior compagnia dialettale regionale.
Lo spettacolo di “El Passì”
La vicenda si svolge ai nostri giorni, in una normalissima famiglia in cui la moglie, Roberta, è molto gelosa del marito Paolo, tanto da sospettare che la figlia di Loretta, nuova vicina di casa ma vecchia amica di gioventù, sia addirittura figlia di Paolo. A creare il terribile dubbio è una serie di coincidenze e di somiglianze davvero molto convincenti tra i presunti “padre” e “figlia”. Il marito ovviamente nega quanto sospettato dalla moglie, pur ammettendo di essere stato da giovane fidanzato con Loretta, anche se solo per un breve periodo. Ad ingigantire il problema la presenza delle due nonne che, senza nemmeno rendersene conto, contribuiscono ad intrecciare ancora di più una storia già incredibilmente ingarbugliata. Roberta, presa dal problema, chiede aiuto al cugino prete, tanto che lo invita a casa per parlare col marito e cercare così un modo per risolvere definitivamente la questione. I fatti precipitano tra situazioni rocambolesche e gag esilaranti, ma alla fine si arriverà a chiarire la vicenda, anche se… davvero “tutto è bene quel che finisce bene”?
Gli altri spettacoli al Durastante
Il calendario proseguirà sabato 9 novembre, con lo spettacolo del Teatro Accademia di Pesaro “C’era na volta… i mirecol de Sant’Anna”. Venerdì 15 novembre il Teatroclub Amedeo Gubinelli di S. Severino presenterà “capita a 50…figurate a 20”, mentre sabato 23 novembre si terrà la premiazione finale e lo spettacolo della Compagnia di Avenale “La famiglia”. La giuria tecnica che eleggerà il miglior spettacolo sarà presieduta dal Prof. Fabio Serpilli, grande esperto di dialetti marchigiani. Sulla pagina facebook di Fita Marche le informazioni generali e le descrizioni dei singoli spettacoli in calendario. Il biglietto d’ingresso è di sette euro.