Cupramontana, “Bollicine in sfida”: la premiazione

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Grande interesse per la relazione dell’enologo Francesco Sbaffi: il medico fabrianese Francesco Scacchi descrisse lo spumante quasi 50 anni prima del francese Dom Perignon
CUPRAMONTANA (AN)   – E’ il metodo classico “Ubaldo Rosi” della casa vinicola cuprense Colonnara la ‘bollicina’ più votata dai partecipanti alla prima edizione di “Bollicine in sfida”, l’evento realizzato nella capitale del Verdicchio dall’Associazione culturale 21quattro per valorizzare e promuovere la tradizione spumantistica locale.
Da un lato, infatti, si è svolta la degustazione guidata presso tre spazi significativi del centro storico di alcune tra le eccellenze delle case vinicole Colonnara, La Marca di San Michele, Vallerosa Bonci (Cupramontana), Podere Sbaffi (Fabriano), Arcari e Danesi (Coccaglio, nell’area della Franciacorta), Pierre Gerbais (Francia).
Dall’altro, presso i Musei in Grotta, l’enologo fabrianese Francesco Sbaffi ha conquistato una attenta platea ricordando come se dal lato francese si sostiene che le prime memorie della produzione spumantistica si debbano all’abate Pierre Perignon intorno al 1670, già nel 1622 il medico fabrianese Francesco Scacchi, nel suo trattato “De salubri potu dissertatio (Del bere sano)”, descriveva il metodo per rendere il vino fermo frizzante dedicandogli un intero capitolo dal titolo “Se il vino frizzante, comunemente detto piccante, sia utile alla salute”.
“Siamo molto felici per la grande partecipazione riscontrata, con tantissimi enoturisti giunti anche da lontano, e per la soddisfazione che tutti ci hanno espresso: sia i partecipanti che le case vinicole coinvolte nel progetto. La votazione è stata una sorta di giocosa iniziativa, impossibile o quasi stabilire una classifica tra prodotti di così elevato livello, ma di certo ha reso la partecipazione ancora più avvincente – spiegano dall’Associazione 21quattro -. Crediamo che anche eventi come questo contribuiscano alla notorietà del nostro territorio all’esterno nonché ad una presa di coscienza sulle eccellenze locali da parte del territorio stesso”.
“L’Ubaldo Rosi ha ricevuto e riceve sin dalla sua nascita importanti gratificazioni in giro per l’Italia – le parole dei rappresentanti della Colonnara -. Ricevere una attestazione di stima anche tra le proprie mura cittadine fa doppiamente piacere”.
Un forte plauso all’iniziativa, “che testimonia come l’associazionismo e la collaborazione tra diverse realtà possa e debba essere il motore per la vitalità delle comunità locali”, anche da parte del sindaco cuprense Luigi Cerioni.