A Gradara la mostra “Dürer e gli incisori tedeschi del Cinquecento”

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Due esposizioni dedicate a uno dei più geniali e innovativi incisori europei:a Gradara, Palazzo Rubini Vesin 30 novembre 2019 – 16 febbraio 2020 e a Pesaro, Biblioteca Oliveriana 2 dicembre 2019 -16 febbraio 2020

GRADARA – Si terrà a Gradara,a Palazzo Rubini Vesin,dal 30 novembre 2019 al 16 febbraio 2020 la mostra “Dürer e gli incisori tedeschi del Cinquecento”,accompagnata dall’esposizione Guardando Dürer: i libri, i collages e Luca di Leida a Pesaro, presso la Biblioteca Oliveriana dal 2 dicembre 2019 al 16 febbraio 2020 a cura di Luca Baroni.

Massimo esponente dell’arte tedesca del Rinascimento, Albrecht Dürer (1471-1528) è stato uno dei più geniali e innovativi incisori europei. Le sue xilografie, bulini e acqueforti hanno segnato un punto di svolta nella storia delle arti grafiche, ispirando generazioni di allievi, emuli, collaboratori, amici e rivali. la mostra Nella rinnovata cornice  del settecentesco Palazzo Rubini Vesin, al centro del borgo medioevale di Gradara, i Comuni di Gradara e Pesaro, Gradara Innova s.r.l. e l’Ente Oliveriano di Pesaro promuovono un’esposizione internazionale dedicata a Dürer e i suoi seguaci per raccontare, con oltre quattrocento opere e cinquanta artisti rappresentati, l’arte del Rinascimento tedesco nella più completa mostra sull’argomento mai presentata in Italia.

L’opera degli incisori tedeschi del Cinquecento è da tempo amata e apprezzata dal pubblico italiano ed è stata oggetto di recenti e importanti mostre di approfondimento scientifico, concentrate sulle principali figure come Albrecht Dürer e Lucas Cranach.

GRADARA – La mostra di Palazzo Rubini Vesin si propone di presentare ad appassionati e curiosi un nuovo punto di vista sull’argomento: reinserire l’opera dei grandi maestri a confronto con quella dei loro allievi, emulatori e copisti, raccogliendo, sia per il numero delle opere (oltre 400) che per quello degli artisti rappresentati (oltre 50) la più completa esposizione di incisioni di maestri tedeschi mai tenuta in Italia.

PESARO – L’esposizione gradarese è accompagnata da una tappa di confronto e approfondimento ospitata nella prestigiosa cornice della Sala dello Zodiaco dell’Ente Olivieri – Biblioteca Oliveriana di Pesaro. Qui sono raccolti alcuni degli esempi più alti della produzione incisoria di Luca di Leida, amico e rivale di Dürer che, dall’Olanda, costituì per il maestro tedesco un vero e proprio stimolo a un continuo miglioramento.Questa esposizione comunque  racconta, attraverso una selezione di opere del grande amico e rivale del maestro di Norimberga, l’impatto avuto dal lavoro di quest’ultimo nel contesto europeo tra Cinque e Settecento.