Ascoli, “A che servono gli uomini” con Nancy Brilli

263

Il 25 e 26 gennaio al  Teatro Ventidio Basso andrà in scena  la commedia musicale scritta da Jaja Fiastri

ASCOLI PICENO – Sabato 25 e domenica 26 gennaio 2020, alle  ore 17.30, al  Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, andrà in scena “A che servono gli uomini”, commedia di Jaja Fiastri con Nancy Brilli.Regia di Lina Wertmüller,musiche di Giorgio Gaber,produzione Primoatto Produzioni

A che servono gli uomini è una commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta Garinei e Giovannini con la quale firma, tra gli altri, Aggiungi un posto a tavola, Alleluja brava gente e Taxi a due piazze. Nel 1988, anno della prima messa in scena della commedia, la protagonista venne interpretata da Ombretta Colli, e suo marito Giorgio Gaber preparò per lo spettacolo una colonna sonora ricca di ritmi, originalità, brani belli e semplici che arrivano subito all’orecchio e rimangono nella testa degli spettatori.La protagonista di questo nuovo allestimento sarà Nancy Brilli, attrice di talento, dotata di grande simpatia e intelligenza scenica.

Interpreterà Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio. Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.