PIEVE TORINA (MC) – “Sopravvivere all’adolescenza” e “Il difficile mestiere del genitore” sono i titoli di un doppio ciclo di incontri dedicati rispettivamente ai ragazzi della scuola media Mons. Paoletti e ai loro genitori.
“Si tratta di un percorso fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Pieve Torina, – annuncia il sindaco Gentilucci – che da una parte amplia per i giovanissimi l’offerta formativa e dall’altra guida e sostiene i loro genitori nel più difficile dei compiti quotidiani: guidare i figli in un percorso di crescita. Abbiamo scelto di avvalerci della collaborazione di Stefano Barbagli, un professionista con oltre quindici anni di esperienza nel campo della pedagogia”, sottolinea il primo cittadino.
“Crescere è una sfida non certo facile, soprattutto in una società assai mutevole come la nostra. Ogni cambiamento impone una crescita – ricorda il Sindaco – così come ogni crescita obbliga al cambiamento. Barbagli è pedagogista, formatore, consulente familiare e counselor di fama nazionale e sarà affiancato dalla dottoressa Antonella Artiaco, educatrice e consulente familiare che si occupa di infanzia, pubertà, adolescenza e genitorialità. Invito le famiglie a partecipare a questa iniziativa totalmente gratuita, perché si tratta di un’opportunità unica in grado di fornire ai nostri ragazzi strumenti utili alla loro formazione personale e ai genitori le risposte giuste per fugare ansie e paure”.
Dal prossimo venerdì 14 febbraio, fino a venerdì 15 maggio, ogni giornata del calendario di questo corso sarà divisa in due momenti. L’incontro con i giovani tra i banchi di scuola e a seguire l’appuntamento rivolto ai loro genitori. A questo progetto, si aggiungeranno nei prossimi mesi altri incontri, iniziative ed eventi di approfondimento con gli esperti per fornire una valida integrazione dell’attività formativa scolastica pomeridiana. L’11 marzo partirà, infatti, un corso di Kung Fu, tenuto da da Andrea Giorgetti, per i bambini delle scuole elementari,e, sempre nel mese di marzo, si svolgerà il progetto EMDR che coinvolge le scuole delle zone terremotate e che prevede di lavorare con i ragazzi su ciò che nella loro vita ha rappresentato un evento emotivamente stressante, mentre in primavera è prevista un’esperienza legata al Nordic Walking.