Il 25 agosto, Marco Morandi, torna a parlare della sua particolarissima famiglia attraverso aneddoti e racconti in un viaggio musicale
PORTO RECANATI – Martedì 25 agosto a Porto Recanati Marco Morandi torna a parlare della sua famiglia attraverso racconti e aneddoti in “Nel nome del padre” – Storia di un figlio di”
L’evento si terrà all‘Arena Beniamino Gigli, con inizio alle ore 21:30
“Nel nome del padre é uno pettacolo inedito, scritto insieme ad Augusto Fornari e Toni Fornari, che ne firma la regia, che Marco Morandi porta in scena nei teatri italiani ottenendo un riscontro positivo. Un viaggio musicale, suonato dal vivo con una band di tre elementi (basso, testiere e batteria), della vita artistica di Marco. Partendo da una infanzia privilegiata all’interno di una famiglia costantemente “sotto i riflettori”, passando per l’elaborazione del proprio cognome e della “condizione” di figlio d’arte, arrivando ai suoi primi 45 anni con tre figli ed una molteplice esperienza artistica alle spalle. Descritto attraverso aneddoti, incontri e canzoni dal vivo, lo spettacolo avrà come colonna sonora alcuni brani musicali italiani che hanno fatto la storia della musica, scritti da cantautori conosciuti personalmente da Marco quando era bambino e diventati nel tempo veri e propri riferimenti artistici per lui come Giorgio Gaber, Rino Gaetano, Lucio Dalla …con una attenzione particolare ad alcuni storici pezzi del celebre padre che, a suo modo, prenderà parte dello spettacolo..
Marco dice: “C’è una domanda ricorrente che mi viene fatta dalla maggioranza delle persone che incontro: “Com’è essere il figlio di Morandi?” E’ in questa frase la natura dello spettacolo di Marco Morandi, che con ironia spiega il titolo non casuale “Nel nome del padre (storia di un figlio di..)”.
Lo spettacolo sarà anche l’occasione per presentare alcuni brani tratti dai lavori discografici di Marco Morandi.
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia. In tal caso nessun rimborso sarà dovuto. Sarà obbligatorio indossare la mascherina all’ingresso fino al raggiungimento del posto. Verrà rilevata la temperatura corporea impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5