Un percorso di circa 8,7 chilometri, da compiere 7 volte per le donne juniores e 10 per le élite, porta al traguardo del Giro delle Marche in rosa
OFFIDA – Offida è un piccolo borgo dove storia, tradizioni popolari, edifici storici e il tipico “merletto” le hanno consentito di entrare a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia nel 2008: dieci anni più tardi è diventata la “culla” del Giro delle Marche in Rosa che terminerà il suo cammino domenica 6 settembre con la terza ed ultima frazione aperta alle donne juniores ed open.
Elisa Longo Borghini nel 2018 e Soraya Paladin nel 2019 sono le ultime due dominatrici di Offida che ritrova il Giro femminile grazie all’impegno messo in campo dall’amministrazione comunale del sindaco Luigi Massa ed anche dalla Sca Offida di Gianni Spaccasassi (che condivide l’organizzazione materiale dell’evento insieme alla Born to Win di Roberto Baldoni) confidando molto nella forza di promozione e di rilancio che l’evento sportivo può avere sul territorio grazie anche al sostegno della Regione Marche.
Un percorso piuttosto esigente sul piano altimetrico diventa più impegnativo salendo verso Offida durante la percorrenza dell’anello di circa 8,7 chilometri da compiere sette volte per le donne juniores (partenza alle 12:00) e dieci volte per le donne élite (partenza alle 13:45) con la presenza dei gran premi della montagna al passaggio sotto l’arrivo in viale della Repubblica.