ASCOLI PICENO – È con questo spirito che oggi 22 Settembre presso la Sala Cola d’Amatrice di Ascoli il Futuro Memoria Festival (FTM) ‘Ascoli sulla scena del tempo’ si è presentato alla stampa e alle Istituzioni che in questi mesi ne hanno fortemente sostenuto la realizzazione.
Il FTM è infatti sostenuto e promosso dal Comune di Ascoli con il contributo della Regione Marche, organizzato dall’Associazione Culturale La parola che non muore in collaborazione con la libreria Rinascita.
A questo riguardo, durante la conferenza stampa è stato evidenziato il ruolo strategico già assunto dal Festival come trampolino di lancio e sostegno alla candidatura di Ascoli come Capitale Italiana della Cultura.
A presentare questo straordinario percorso tra spettacolo, attualità, scienza e cultura, animato da ospiti prestigiosi di ogni campo sono stati proprio i suoi ideatori e direttori artistici, Massimo Arcangeli e Gino Troli.
Questi i punti salienti:
- L’Italia centrale unita per la prima volta in un unico progetto di rete centrato sulla cultura Nel campo degli eventi culturali, l’importanza di una solida governance e di un’altrettanto concreta capacità di creare un vasto network territoriale di operatori culturali è stata sicuramente compresa molto più al nord che al centro e al sud Italia In questi frangenti e anche in futuro, la cultura richiede invece un forte connubio con adeguate capacità di management e programmazione. Le Marche, insieme al Lazio, all’Umbria e alla Toscana, sono state la culla linguistica, letteraria, artistica della nostra penisola. Ora, i direttori di Futuro Memoria Festival, del Festival del Medioevo di Gubbio, della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, del Festival dell’Italiano di Siena e del costituendo Festival di Roma s’incontrano per una strategia comune, per un’alleanza culturale che sia in grado di produrre nuovi modi collettivi, partecipati e condivisi, di fare cultura.
- Il lavoro nelle scuole con i giovani e per i giovani. Il PROGETTO SULLA COSTITUZIONE ha mosso i suoi passi dall’Art 21 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è stato dapprima quello di sensibilizzare i giovani su temi civici importanti, ruotanti attorno alle corrispondenti parole (libertà, lavoro, diritti e doveri, ecc.) e poi di far loro stendere un nuovo articolo della Costituzione contenente almeno una di queste parole-guida.
- L’annuncio delle quattro personalità di spicco del mondo dell’arte e della cultura che saranno insignite del Premio ‘Visioni ‘nel corso del Festival e che corrispondono ai nomi del filologo e saggista Luciano Canfora, del regista Mario Martone, dello storico Franco Cardini e dello sceneggiatore e regista Francesco Bruni.