PIEVE TORINA – Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha più volte espresso il suo disappunto verso la decisione dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), di non prorogare le agevolazioni sulla bolletta elettrica nonostante questa opzione fosse prevista dal cosiddetto decreto agosto.
“Tutto ciò evidenzia la distanza abissale tra la realtà che vivono le popolazioni terremotate e gli enti erogatori di servizi come l’elettricità. È inaccettabile – prosegue il sindaco – che chi ha subito un danno come quello di una casa distrutta o inagibile, con tutti i sacrifici che ciò ha comportato, si trovi a dover vivere una situazione di stress come quella che queste bollette rischiano di innescare. Questa gente ha avuto l’esistenza devastata dagli eventi sismici sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico. Quando ci si è trovati a dover vivere in alloggi di fortuna come le roulotte o i Mapre (Moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali), con il freddo dell’inverno che qui si fa sentire forte, l’unica fonte di energia utilizzabile per riscaldarsi è stata quella elettrica. Nonostante gli appelli rivolti alle varie figure istituzionali, non siamo riusciti ad ottenere nulla, e i cittadini si trovano ora a dover pagare quell’energia elettrica che, in situazioni di normalità, non avrebbero mai consumato. E ci tocca assistere a file interminabili di fronte ai punti Enel per chiedere spiegazioni, e al rischio di bollette sbagliate come quella dei 17.000 euro che contribuiscono a creare agitazione ed ansia, e questo perché alcuni cittadini hanno scelto di rimanere a vivere qui, nonostante tutte le difficoltà. Ma lo Stato sembra essersi dimenticato di loro. Ecco perché io continuerò a dargli voce e a adoperarmi perché, ai diversi livelli istituzionali, questa situazione non assuma i contorni della beffa sommandosi al danno che già tanti abitanti di questi territori hanno subito e sopportato”.