‘Un’ora di tranquillità’, Massimo Ghini a San Severino e Osimo

187

Massimo GhiniURBINO – ‘Un’ora di tranquillità’, divertente commedia diretta da Massimo Ghini (foto) e interpretata con Galatea Ranzi, Claudio Bigagli, Gea Lionello, Massimo Ciavarro, Luca Scapparone e Alessandro Giuggioli, torna nelle Marche dopo le tappe di San Benedetto del Tronto e Urbino.

Lo spettacolo sarà nuovamente in scena nella nostra regione a marzo: il 7 presso il Teatro Feronia di San Severino e l’8 alla Nuova Fenice di Osimo. Inizio spettacoli ore 21.

Dopo lo straordinario successo di ‘Quando la moglie è in vacanza’, Ghini si misura ora con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia del giovanissimo francese Florian Zeller.

‘Un’ora di tranquillità’ è una commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta, ed è un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri. Il personaggio centrale della commedia è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità.

È riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, al vicino di casa che aumenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno e che con questa scusa irrompe nell’abitazione del vicino proprio mentre sta cercando di ascoltare il suo disco, ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e, come se non bastasse, a questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità.

Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie, il tutto tenuto sempre sotto perfetto controllo ma con la genuinità dirompente del non programmato. Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente ascoltato. L’abilità di Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche l’arte di gestire l’imprevisto continuo, gli improvvisi incidenti, un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, con un gusto che amplifica il divertimento.