Il Comune di Corinaldo partecipa alla terza edizione del Festival di Epicuro che si svolgerà dal 20 al 24 luglio fra Recanati, Senigallia e appunto il borgo di Corinaldo
CORINALDO – Il Festival di Epicuro arriva a Corinaldo e trasforma una parete grigia della scuola elementare in un murales dedicato alla “Conoscenza della Felicità”. Da quest’anno infatti il Comune di Corinaldo è fra i luoghi protagonisti del Festival di Epicuro di Senigallia che da 3 edizioni porta nel nostro territorio una riflessione sull’attualità del pensiero epicureo e la sua “filosofia per essere felice”.
L’edizione 2021 del festival ha come titolo “Infinito, il Piacere di Epicuro” e si svolgerà dal 20 al 24 luglio fra Recanati, Senigallia e appunto il borgo di Corinaldo.
Nello specifico il prossimo 23 luglio verrà inaugurata un’opera artistica realizzata lungo il muro esterno della Scuola Elementare “Santa Maria Goretti di Corinaldo” dagli artisti Geos, Panic, Tolp e Davide Baldoni. Il murales riporta una massima di Epicuro che accompagnerà i ragazzi nella loro quotidianità scolastica: “Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro.”
Ad accompagnare l’inaugurazione del murales, alle ore 11.00, si svolgerà un breve incontro dedicato principalmente al mondo della scuola dal titolo “Il valore educativo della filosofia di Epicuro” con la partecipazione di Selene I. S. Brumana, dell’Università Cattolica di Milano.
“Abbiamo affidato i nostri figli alla saggezza di Epicuro – sottolineano il sindaco Matteo Principi e l’Assessore alla Cultura, Giorgia Fabri -. Ogni giorno per tutta la durata del loro percorso di studi leggeranno una sua frase all’interno dell’opera realizzata magistralmente dai writers Geos, Tolp e Panic. In questo tempo i ragazzi inevitabilmente dovranno fare i conti con la saggezza del filosofo greco, fino a decidere se apprezzare i suoi consigli o rifiutarli. Stimolare lo spirito critico dei ragazzi è uno dei compiti più importanti della scuola. Insegnare loro a scegliere e dar loro gli strumenti per farlo è una missione che sentiamo nostra. È bello poter contare sull’aiuto di un filosofo che amava esercitare la sua attività di Maestro in un giardino”.