San Benedetto, Concorso Letterario Opera Prima 2021 – 2022

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Dal 20 ottobre è partita la nuova edizione per il Concorso Letterario Opera Prima, a cura della Associazione  Omnibus Omnes; è riservato agli studenti di Istituti Superiori di Ascoli Piceno, Teramo, Fermo e relative province

SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Parte dal 20 ottobre 2021 la nuova edizione del Concorso Letterario Opera Prima, aperto agli studenti di tutti gli Istituti Superiori Secondari di II° grado di Ascoli Piceno, Teramo, Fermo e relative province. Il concorso, alla terza edizione, è a cura della associazione sambenedettese Omnibus Omnes OdV e ha come sponsor ufficiale la Mauna Loa Edizioni. Lo scopo è stimolare l’arte letteraria negli studenti e promuovere la scrittura, mezzo di comunicazione accessibile a tutti con cui ogni studente può diventare creatore di cultura e di messaggi sociali. Il vincitore avrà la pubblicazione gratuita del proprio manoscritto, un contratto editoriale e la diffusione a livello nazionale della propria opera. La vincitrice della prima edizione, Chiara Galiffa con il suo libro Una Storia Gotica, ha potuto finalmente, dopo le chiusure del covid, presentare ufficialmente la propria opera lo scorso luglio al Festival Letterario Riviera delle Palme, organizzato dalla Omnibus Omnes, con grande soddisfazione e tra il plauso dei presenti e i riconoscimenti della critica, ottenendo un premio al Concorso Letterario Città di Grottammare curato dalla associazione Pelasgo 968.

Per la seconda edizione appena passata, ci spiega Raffaella Milandri, Presidente Omnibus: “La partecipazione è stata decisamente ridotta, a causa del lockdown, della DaD e quindi di problematiche che hanno impedito la normale condivisione del concorso tra alunni e studenti. Purtuttavia, il vincitore selezionato, tra i pochi partecipanti, che vuole mantenere l’incognito, ha rinunciato al premio per motivi su cui manteniamo il riserbo”.

Questa nuova edizione vede la nuova regola della partecipazione minima di 5 studenti per Istituto; spiega Fania Pozielli, che ha partecipato alla organizzazione del concorso in qualità di socia Omnibus: “L’ambiente scolastico, in qualità di cassa di risonanza del concorso, può sollecitare chi ama scrivere, ma anche chi vi si vuole cimentare per la prima volta, a partecipare, ma la supervisione di un docente, che incoraggi i ragazzi in modo collettivo e non solo individuale, permette e coadiuva il confronto e la crescita tra gli studenti. E permette una varietà di tematiche trattate molto interessante”.