Il celebre artista rivive in una mostra dove sarà esposta una piccola parte dei suoi bozzetti dal 20 novembre prossimo al 25 aprile 2022. Sede dell’evento è la Pinacoteca civica che, inagibile dopo il sisma del 2016, riapre per la prima volta
MONTELUPONE (MC) – Dal 20 novembre 2021 al 25 aprile 2022, a Montelupone si svolgerà la mostra “Satura tota nostra (sua) est. Bozzetti di Gabriele Galantara”,dedicata a una piccola parte dell’abbondante produzione grafica dell’artista e giornalista Gabriele Galantara. Uno dei più celebri interpreti di satira politica d’Italia, originario del borgo del Maceratese, sarà celebrato dunque attraverso un’esposizione dei suoi bozzetti che l’hanno fatto conoscere in tutto il mondo. L’evento artistico si svolgerà nella Pinacoteca civica “Corrado Pellini”, piano nobile del Palazzetto del Podestà, che, resa inagibile dal sisma 2016, riaprirà le sue porte per la prima volta da quella data proprio per celebrare il noto artista. Curatore della mostra, che sarà inaugurata il 20 novembre, è Daniel Tiberi mentre la consulenza artistica è stata affidata a Ermenegildo Pannocchia.
Esponente di rilievo della satira italiana, Gabriele Galantara, in arte Rata Langa, nasce a Montelupone il 18 ottobre 1865 da famiglia di nobili origini. Insieme all’amico Guido Podrecca, predispone la fondazione di importanti riviste a sfondo satirico, come il «Bononia ridet» e «L’Asino», e si impegna, nel corso della sua vita artistica, a dar voce al tumultuoso panorama socio-politico che attraversa gran parte dell’Italia post-unitaria. Principale bersaglio dell’accattivante e irriverente produzione sono le rigide fratture sociali, che dividono un’élite tiranna e fredda da un popolo che, come ‘‘l’asino’’ dell’omonima rivista, è “utile, paziente e bastonato”.
“Satura tota nostra est”, è la frase con cui Quintiliano afferma la paternità della satira al popolo romano, satira che presuppone la presenza di figure antagoniste che ne diventano protagoniste. Gabriele Galantara la sceglie per le sue illustrazioni, una forma artistica più ai margini all’epoca, rispetto alla corrispettiva forma letteraria, che però ben si presta alla rappresentazione della sua poetica.
La mostra è organizzata dal Comune di Montelupone in collaborazione con la Fondazione Carima, il Centro Studi Galantara, l’Associazione Amici della ‘‘Filarmonica’’, Associazione Macerata Rinnova, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata.