Pesaro, Concerti del Conservatorio Rossini: gli ultimi due appuntamenti

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Mercoledì 20 e giovedì 21 aprile si esibiranno tre studenti del Conservatorio pesarese: Federico Tonti (organo), Nicola Gabriele Chiera (sassofono), Caterina Dionisi (pianoforte)

PESARO – I due concerti conclusivi del ciclo dei Concerti del Conservatorio sintetizzano passato e presente con programmi che spaziano dall’organo di Bach al sassofono di Pedro Iturralde, uno sguardo ampio su generi e repertori in cui si cimenteranno tre studenti del Conservatorio pesarese: Federico Tonti (organo), Nicola Gabriele Chiera (sassofono), Caterina Dionisi (pianoforte).
Mercoledì 20 aprile, Federico Tonti si esibirà all’organo della Chiesa Monumentale di San Giovanni Battista (h. 17) con pagine in cui Bach esercita il suo magistero contrappuntistico nella forma del preludio e fuga e nella rielaborazione di corali luterani. La sapiente tecnica del Kantor della Thomasschule di Lipsia è quanto riversa Felix Mendelssohn nelle sue Sei Sonate per organo, unitamente alla sua passione per l’improvvisazione su temi propri e altrui. Nella Sonata n. 6, scelta da Tonti per il suo concerto, Mendelssohn racchiude i principi fondativi del contrappunto barocco: il corale Vater unser in Himmelreich (Padre nostro che sei nei cieli) è il soggetto di una serie di variazioni seguita da una fuga monumentale, a conclusione della quale, tuttavia, riemerge lo spirito romantico.
Giovedì 21 aprile, nella Chiesa dell’Annunziata (h. 18.30), la voce ironica e camaleontica del sassofono di Nicola Gabriele Chiera, accompagnata dal pianoforte di Caterina Dionisi, proporrà un serie di fotogrammi musicali su un secolo e mezzo della storia del sassofono: dalla Fantaisie sur un thème original di Jules Demersseman di tradizione ottocentesca, a cui in parte si lega il linguaggio del Premier Concerto di Paul Gilson, e dalla miscela di stili da chanson francese, blues, jazz e samba di Scaramouche di Darius Milhaud, ai contrastanti Deux Mouvements di André Waignein e alla Pequena czarda del compositore e sassofonista spagnolo Pedro Iturralde che tinge la danza popolare ungherese della czarda con i colori dell’armonia contemporanea.
I concerti, accessibili al pubblico con obbligo di certificazione verde rafforzata e utilizzo di mascherine FFP2, prevedono l’ingresso gratuito per il concerto del 20 aprile e un biglietto di ingresso di € 5,00 per il concerto del 21 aprile (acquistabile nel luogo dell’evento a partire da un’ora prima del concerto o in prevendita on line sul sito vivaticket.com).

Per informazioni e programmi: www.conservatoriorossini.it