Nell’ambito di “Marche in Atti”, al Teatro Ferri ,sabato 26 ottobre, la commedia brillante in tre atti di Aldo De Benedetti
MONTECASSIANO (MC) – Sabato 26 ottobre al Teatro Ferri di Montecassiano continua la quarta edizione di “Marche in Atti”, la kermesse regionale dedicata al teatro amatoriale, il cui spettacolo vincitore parteciperà al Gran Premio Nazionale della Fita (la Federazione Italiana Teatro Amatori).
In scena alle ore 21;15 sarà lo spettacolo “Non ti conosco più” dell’Associazione Tutto(I) Esaurito(I) di Chiaravalle (AN). Una commedia brillante in tre atti di Aldo De Benedetti.
Lo spettacolo
Lo spettacolo narra la storia di Luisa, che in preda ad una crisi di nervi, non riconosce più suo marito Paolo e, quando lo vede, lo fa cacciare malamente di casa. Non solo: la donna scambia anche Alberto, psichiatra chiamato per curare la sua amnesia, per suo coniuge, scatenando così una serie di equivoci ed esilaranti fraintendimenti.Il medico, suo malgrado, si trova a doversi districare all’interno di una complicata situazione familiare, finendo per farsi coinvolgere nel ruolo di marito “acquisito”. A complicare il tutto, arrivano dall’Inghilterra un’eccentrica zia e sua figlia in età da marito. Situazioni tragicomiche e scontri serrati si susseguono con ritmo in questa commedia brillante in tre atti di Aldo De Benedetti, con un lieto fine ma non senza sorprese. Particolarmente d’effetto la scenografia, tutta giocata sul contrasto bianco/nero e curata nei minimi dettagli. L’atmosfera retrò, d’impatto e avvolgente nella sua eleganza, non deve però ingannare: il tema trattato è fortemente attuale, e scandaglia i rapporti umani sotto diverse sfaccettature.
Note sull’autore
Nato a Roma nel 1892, Aldo De Benedetti fu un prolifico commediografo e sceneggiatore di film italiano. Acuto osservatore delle dinamiche interpersonali, l’autore fu attivo dalla fine degli anni ’20 del ‘900 fino alla morte (1970), anche se fu costretto a subire uno stop forzato nel periodo della seconda guerra mondiale, penalizzato dalle leggi razziali per le sue origini ebraiche. Per anni, infatti, a De Benedetti fu impedito di far rappresentare le sue commedie e di far comparire il suo nome nei titoli come autore delle sceneggiature o dei soggetti dei film. Molti i film tratti dai suoi scritti,tra cui spiccano: Due dozzine di rose scarlatte, Gli ultimi cinque minuti e Non ti conosco più.