All’Università Politecnica delle Marche una giornata dedicata alle opportunità occupazionali nel settore forestale-ambientale

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ANCONA – Undici milioni di ettari in tutta italia, trecentomila ettari nelle sole Marche, a tanto ammonta lo spazio occupato dalle foreste: il 30% del territorio totale, su ognuno di questi ettari abbiamo in media una quantità di massa legnosa di oltre centocinquanta metri cubi destinata a crescere, ciò che preleviamo in unna è inferiore ad un terzo della crescita annuale delle foreste, una media di circa cinque metri cubi per ettaro ogni anno, tra le più basse di tutta l’UE.

Di fronte a questi numeri si rimane di stucco quando si scopre che importiamo dall’estero circa due terzi del nostro fabbisogno di legname, spesso anche da paesi a forte rischio illegalità e insostenibilità ambientale nel settore della selvicoltura.

Il settore del legno nella produzione manifatturiera è il secondo in Italia con circa ottantamila imprese e quattrocentomila addetti, conserva un saldo commerciale positivo ma per quel che riguarda la gestione selvicolturale la situazione è disastrosa, anche a causa dello stato di abbandono di larga parte delle foreste italiane, sopratutto nella zona appenninica cui consegue l’impoverimento di molte realtà montane.

È da tutto questo che nasce l’idea di promuovere un convegno sulle opportunità occupazionali legate a boschi e foreste sopratutto nelle zone colpite dal sisma, il convegno è previsto per il 23 febbraio presso l’aula magna Guido Bossi dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona, ad organizzare il convegno sono il dipartimento di scienze agrarie dell’UNIVPM in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura della Regione Marche e coll’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Marche.

I temi trattati nel convegno saranno la possibilità di lavoro nel settore forestale ed ambientale, capace secondo una stima di assorbire, a livello nazionale, circa trentacinquemila nuovi dipendenti, la rinascita delle zone montane proprio attraverso gli investimenti nel settore legno.

Gli altri temi del convegno riguarderanno l’attuale situazione territoriale e i problemi connessi al clima e ad i suoi cambiamenti, nonché la sicurezza sul lavoro nei settori impegnati nell’ambito arboricolo e forestale.

A margine dell’evento sarà presentato anche un libro dal titolo “Lavorare in bosco nelle Marche: indirizzi e applicazioni di selvicoltura e cantieristica forestale”, realizzato in collaborazione da Regione Marche e Università Politecnica delle Marche.