Grazie alla sinergia tra Forze dell’Ordine, Amministrazione comunale e Magistratura è stata recuperata un’area degradata; sabato scorso la messa a dimora dell’ultima piantina
ANCONA – Al posto della discarica 400 tigli e bagolari. Nuove alberature sono ospitate dalla recuperata area comunale di via Filonzi, luogo che in passato era sede di una discarica abusiva, scoperta e messa sotto sequestro dalla Autorità Giudiziaria. Sabato scorso il momento conclusivo del recupero con la piantumazione dell’ultima piantina alla presenza di tutti coloro, forze dell’ordine, amministrazione e magistratura il cui lavoro sinergico ha consentito di riportare alla normalità una zona degradata.
L’area situata presso il punto di intersezione tra linea ferroviaria e l’Asse Nord-Sud, era stata scoperta nel settembre 2020. Diversi organi ed uffici pubblici, hanno collaborato fattivamente: la Procura della Repubblica, con il Sostituto Procuratore della Repubblica Rosario Lioniello ha avviato e condotto le indagini, ponendo l’area sotto sequestro e coordinando le attività dell’Autorità Giudiziaria, inquirenti e forze di polizia.
I Carabinieri della Tutela Ambientale e Transizione Ecologica, Nucleo Operativo Ecologico NOE di Ancona, comandati dal Capitano De Santis, hanno condotto le indagini anche sotto il profilo ambientale, individuando i rifiuti presenti nell’area, vigilandone il regolare smaltimento a carico dell’autore del reato ambientale.
Il Corpo Polizia Locale, guidato dal Comandante Liliana Rovaldi, ha provveduto a gestire il procedimento relativo alle attività abusive sotto il profilo edilizio, attraverso sopralluoghi, emissione di informative all’Autorità Giudiziaria, ordinanza di smantellamento di un manufatto abusivamente sistemato in quello spazio.
Il settore Ambiente del Comune ha catalogato i materiali/rifiuti presenti nell’area, ha collaborato con ARPAM e con i militari del NOE, emettendo le Ordinanze di rimozione del materiale abbandonato con il ripristino dello stato dei luoghi, favorendo il recupero della piena funzionalità dell’area attraverso un intervento di piantumazione (indicato peraltro nell’atto di dissequestro anche dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Lioniello) di circa 400 piantine.
“Sono molto soddisfatto di questa sinergia che ha permesso di recuperare un’ area in stato di degrado con una azione di bonifica e di seguito con una opera di riforestazione urbana, coerente con le politiche che l’Amministrazione Comunale – ha affermato l’assessore all’Ambiente del Comune di Ancona, Michele Polenta -.
Il verde non più inteso come solo elemento di arredo urbano, ma anche come strumento necessario per migliorare il nostro ambiente. I circa 400 alberi messi a dimora tra tigli e bagolari sono essenze coerenti con le indicazioni derivanti dal Progetto Inquinamento Atmosferico PIA, cioè con ampio potere di assorbimento della CO2. Inoltre in questo caso le alberature saranno funzionali alla bonifica della falda superficiale attraverso le proprietà fito-depurative che l’apparato radicale assume durante la crescita. Infine, questa operazione, oltre che per gli aspetti positivi legati all’ambiente, è stata realizzata a costo zero per l’Amministrazione, sia per quanto riguarda la piantumazione che per quello che saranno le operazioni di manutenzione per i prossimi tre anni, che saranno totalmente a carico dell’associazione AZZEROCO2 partner di questo progetto e di altre iniziative di riforestazione urbana che stiamo continuando ad implementare sul nostro territorio.”