A Rimini dal 2 al 6 maggio 2020,il Simposio organizzato dall’Università Politecnica delle Marche e dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria , in collaborazione con la Società Internazionale per la Scienza dell’Orticoltura
ANCONA – Oltre 300 interventi scientifici (148 orali e 172 poster), un migliaio di addetti del settore attesi da tutto il mondo, tre diverse sessioni e una grande novità durante la giornata centrale di Macfrut 2020, quando per la prima volta si parlerà di certificazione vivaistica. Tutto questo e molto altro ancora attende gli operatori del settore e gli appassionati per lo ISS 2020 (International Strawberry Symposium), il Simposio internazionale sulla fragola che si svolgerà a Rimini dal 2 al 6 maggio prossimi.
Ad aprire i lavori del Simposio, sabato 2 maggio alle 18,30, saranno i tre docenti che hanno lavorato alla stesura del programma: Bruno Mezzetti, professore ordinario di Arboricoltura presso il Dipartimento di Scienza agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, Gianluca Baruzzi, ricercatore del CREA e Maurizio Battino professore associato di Biochimica presso il dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche alla Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche – con un intervento dal titolo “La fragola dal passato al futuro”. Seguirà un tributo al genetista Chad Finn da parte dei professori Aaron Liston e Antonio Fernandez-Salvador.
Il Simposio entrerà nel vivo domenica 3 maggio con due sessioni plenarie a cui seguiranno interventi suddivisi in tre filoni principali: risorse genetiche, sistemi di coltivazione e produzione mondiale. I lavori continueranno nella giornata del 4 e del 5 maggio: i temi spazieranno dalla genetica e la fisiologia della fragola, alla difesa della pianta, al post raccolta, alle proprietà della fragola e i suoi effetti positivi sulla salute umana, alla percezione del consumatore, fino ad arrivare alle conclusioni previste per il pomeriggio di martedì 5 maggio.
“A quattro anni dal precedente Simposio – commenta il professor Mezzetti della Politecnica – oggi è il momento giusto per organizzare un nuovo appuntamento internazionale sulla fragola. I dati ci dicono infatti che l’interesse del mercato verso i piccoli frutti in generale e la fragola in particolare è in forte crescita. In questi ultimi anni si è rilevato un incremento annuale attorno all’8 – 10% della domanda di piccoli frutti a livello mondiale ed europeo, dove la fragola rappresenta tra il 50 e il 60% di questa categoria. Dato un tale contesto, si aprono una serie di aspetti da tenere in considerazione correlati soprattutto all’esigenza di poter disporre di fragole durante tutto l’anno. Ecco che durante il Simposio 2020 approfondiremo le tecniche di produzione in tutti gli ambienti (piano campo, fuori suolo, nord e sud del mondo), illustrando anche le novità che provengono dalla genomica e dalle biotecnologie. Non mancheranno anche interventi su inedite tecniche di difesa della pianta, come l’utilizzo dei raggi ultravioletti per controllare lo sviluppo di funghi e parassiti”.
“Chi opera nel comparto della fragola e dell’ortofrutta in genere – rileva il prof. Battino della Politecnica – si trova oggi a confrontarsi con un consumatore sempre più attento non solo all’aspetto del frutto, al suo prezzo o alla salubrità del prodotto. Oggi, il consumatore richiede che quel determinato frutto sia anche funzionale alla sua salute. Di tutti questi aspetti tratteremo al Simposio 2020, grazie ai contributi di studiosi ed esperti da tutto il mondo”.
“Le novità saranno tantissime – conferma il dr. Baruzzi – perché nell’arco di un quadriennio il mondo della ricerca, a livello internazionale, propone sempre diverse innovazioni. Basti pensare che ad oggi abbiamo già ricevuto oltre 300 contributi scientifici che saranno presentati al Simposio con notevoli innovazioni nel comparto della fragola. Complessivamente saranno quasi 150 i contributi orali presentati durante i giorni del convegno. Inoltre durante il quarto e ultimo giorno, dedicato al Symposium con una mostra pomologica e alcuni eventi fra cui quello dedicato alla certificazione vivaistica delle piante di fragola, un ambito dove tra l’altro l’Italia sta giocando un ruolo molto importante”.
L’evento è organizzato dall’Università Politecnica delle Marche e dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), in collaborazione con la Società Internazionale per la Scienza dell’Orticoltura (ISHS).