Dal 9 luglio al 15 agosto 2020 la diciassettesima edizione all’insegna della convivenza tra i grandi del passato e i nuovi talenti
ANCONA – L’associazione Spaziomusica presenta la diciassettesima edizione dell‘Ancona Jazz Summer Festival con quattro concerti alla Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 16 al 19 luglio, una sonorizzazione al Canalone della Mole, l’1 agosto, e tre concerti alla Terrazza Moroder- 9, 23 luglio e 15 agosto– con artisti della scena jazz marchigiana per valorizzare i talenti locali. L’edizione 2020 si caratterizza infatti per la convivenza tra i grandi del passato, ai quali il festival dedica degli omaggi, e i nuovi talenti, che rappresentano il futuro di questo genere musicale.
“Le nostre serate della Mole vedranno sul palco artisti di primo piano della scena jazz italiana, con progetti intriganti e di piacevolissimo ascolto. Omaggeremo, in modo speciale, i grandi del passato, come Charlie Parker, Dexter Gordon e Blossom Dearie- spiegano Giancarlo Di Napoli e Massimo Tarabelli di Spaziomusica- Alla Terrazza Moroder abbiamo invece guardato ai nostri artisti marchigiani, per dare un segnale in questo momento difficile, offrendo loro un palco al quale siamo da sempre molto affezionati, per esibirsi e incontrare di nuovo, finalmente, il pubblico. Come abbiamo sempre fatto, continuiamo a investire su Ancona, sulla nostra regione e sui talenti da valorizzare. Come d’abitudine lì si ascolterà musica dopo aver cenato con le specialità che la Cantina ha in serbo”.
Serate in esclusiva e produzioni originali pensate appositamente per il festival comporranno un cartellone variegato, capace di guardare al passato, con ammirazione, e verso il futuro con crescente curiosità.
“Siamo felici di ripartire, la musica è il nostro motore e, ne siamo convinti, anche quello di tante persone. Presentare questa edizione del festival, dopo un periodo così buio, è per noi un piacere ancora maggiore, una conferma che non poteva mancare- proseguono gli organizzatori- Tutto ovviamente avverrà nel rispetto delle norme di contrasto al Covid-19, con il mantenimento delle distanze di sicurezza, l’adozione di dispositivi di protezione, la sanificazione delle aree, gli ingressi controllati agli eventi e l’acquisto dei biglietti on line per evitare code al botteghino. Ognuno potrà acquistare comodamente online il proprio posto e presentarsi all’ingresso direttamente con il titolo. Il nostro pubblico potrà godere di ottima musica in tutta sicurezza. Abbiamo inoltre pensato, visto il difficile momento economico che tutti stiamo vivendo, di calmierare i prezzi delle serate, per dare davvero a tutti la possibilità di assistere a un concerto a fronte di un modesto impegno economico”.
Si comincia alla Terrazza Moroder il 9 luglio con il Giacomo Uncini Quintet che presenterà il suo ultimo disco Time Heals Everything. Dal 16 luglio invece si aprono le serate alla Mole Vanvitelliana, concerti che saranno tutti preceduti da un incontro con esperti di jazz all’ora dell’aperitivo. Una novità possibile grazie alla collaborazione con Micamole, che servirà l’aperitivo. Il 16 luglio interverrà il professor Guido Michelone che presenterà il nuovissimo Il Jazz e le Idee – Sogni, concetti, valori, sentimenti della musica afroamericana in 33 voci (Arcana Editore). La serata proseguirà con Supersax plays bird-Omaggio a Charlie Parker con l’ensemble di sassofoni della Colours Jazz Orchestra guidati dal Maestro Massimo Morganti. Il 17 luglio si aprirà con un incontro curato dal giornalista Francesco Martinelli su Dexter Gordon con l’eccezionale intervento, via web, della vedova dell’artista, Maxine Gordon, autrice dell’avvincente biografia. Omaggio che sarà anche musicale, sempre nella Corte della Mole, con lo Stefano Bedetti Quartet in Remembering Dexter Gordon con ospite Flavio Boltro alla tromba. Si prosegue il 18 luglio incontrando il polacco Pawel Brodowski, direttore della storica testata Jazz Forum (appuntamento in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma nel giorno del ricordo della liberazione di Ancona) che dialogherà col giornalista Francesco Martinelli e ascoltando, a seguire, la tromba di Fabrizio Bosso e il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello in Tandem. Ultima tappa alla Corte della Mole il 19 luglio con il giornalista e conduttore radiofonico Adriano Mazzoletti, uno dei massimi esperti di jazz nel nostro paese, e con il concerto del Silvia Manco Trio in un appassionato omaggio a Blossom Dearie. Si torna alla Terrazza Moroder il 23 luglio con una cantante anconetana, Marta Giulioni e il suo quartetto che presenteranno il disco Of Distance. L’1 agosto di nuovo alla Mole Vanvitelliana, questa volta al Canalone per una serata in collaborazione con l’Arci, dal titolo Movie Medley. La big band diretta dal Maestro Manuele Montanari, con special guest il clarinettista Gabriele Mirabassi, eseguirà musiche jazz tratte da celebri film italiani durante la proiezione di alcuni spezzoni. Il 15 agosto la chiusura del festival sarà affidata al quartetto del batterista Gianni Cazzola con ospite la tromba di Cesare Mecca. Tutto ciò è stato reso possibile grazie allo storico sostegno economico da parte del Comune di Ancona, Regione Marche e Mibact, e anche grazie al contributo erogato tramite Art Bonus del Gruppo Zaffiro e dall’Azienda Agricola Moroder. Ancona Jazz è membro della rete regionale Marche Jazz Network, nazionale I-Jazz ed europea Europe Jazz Network.
INFO & BIGLIETTI
Il prezzo del biglietto per tutti i concerti è di 10 euro, eccetto la serata del 18 luglio il cui biglietto costa 15 euro. Per le serate alla Mole è possibile acquistare il biglietto comprensivo della consumazione, offerta dal bar MicaMole, maggiorato di soli 5 euro. L’ingresso agli incontri delle ore 19 è gratuito previa prenotazione nominativa alla mail info@anconajazz.com. Per i concerti da Moroder (via Montacuto 121, Ancona) il biglietto di 10 euro non comprende la consumazione, che viene proposta a parte. E le prenotazioni si effettuano ai numeri 071 898232 oppure 331 6342256.
I posti sono limitati, è consigliato l’acquisto dei biglietti online su vivaticket.it per evitare code all’ingresso. La biglietteria sarà comunque aperta nel luogo del concerto da un’ora prima dell’inizio. È possibile acquistare i biglietti anche presso Casa Musicale Ancona (ex Bucchi) in corso Stamira 68 e presso tutti i punti vendita Vivaticket.
Il programma può subire variazioni, verificare sui siti www.anconajazz.com, www.spaziomusica.eu, o sulla pagina Facebook Ancona Jazz, oppure contattare info@anconajazz.com, tel. 350 0214370.
Programma
Giovedì 9 Luglio – Terrazza di Moroder – ore 21,30
GIACOMO UNCINI QUINTET
presentazione del disco Time Heals Everything
Giacomo Uncini, tromba; Pietro Lussu, pianoforte; Andrea Molinari, chitarra; Francesco Puglisi, contrabbasso; Marco Valeri, batteria
Uscito da pochi mesi, “Time Heals Everything” è la nuova prova discografica di Giacomo Uncini, trombettista marchigiano tra i più rappresentativi degli ultimi anni. Componente stabile della Colours Jazz Orchestra, Uncini si è diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro, e poi ha proseguito gli studi a New York, dove ha avuto come docenti trombettisti del calibro di Cecil Bridgewater e Charles Tolliver. La sua direzione di quartetti e quintetti è esemplare, così come la scelta dei repertori, vicini alla tradizione bop sia negli standard sia negli originali. Molto apprezzato nei club e rassegne in tutta Italia, Uncini ha collaborato con tanti nomi illustri del jazz nazionale, situazioni in cui il suo strumento, sempre più maturo e consapevole di un profondo lirismo, ha avuto modo di eccellere. Il concerto di questa sera lo vedrà impegnato con i medesimi musicisti del disco, a conferma di solidità ed empatia ammirevoli.
Giovedì 16 Luglio – Cortile della Mole – BIRD @100
ore 19 – Incontro con GUIDO MICHELONE
Nato a Vercelli nel 1954, è docente di Storia del Jazz presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e Professore di Storia della Musica Afroamericana al Master di Comunicazione musicale dell’Università Cattolica di Milano. Specializzato nel rapporto tra il jazz e le altre forme artistiche, in particolare con il cinema, Michelone ha pubblicato numerosi libri, fra cui Il Jazz-Film e Il Jazz e le arti – Il sound afroamericano nell’universo estetico contemporaneo. In questa occasione presenterà il nuovissimo Il Jazz e le Idee – Sogni, concetti, valori, sentimenti della musica afroamericana in 33 voci (Arcana Editore)
ore 21,30 – SUPERSAX PLAYS BIRD Omaggio a Charlie Parker
Massimo Morganti, trombone; Simone La Maida, Maurizio Moscatelli, Filippo Sebastianelli, Antonangelo Giudice, Marco Postacchini, sassofoni; Emilio Marinelli, pianoforte; Gabriele Pesaresi, contrabbasso; Stefano Paolini, batteria; in collegamento da New York: JIM SNIDERO, sax alto
Nel centenario della nascita di Charlie Parker, il festival intende onorare il geniale sassofonista con questa proposta esclusiva, basata su un ensemble di sassofoni tratti in blocco dalla Colours Jazz Orchestra e guidati magistralmente, come sempre del resto, da Massimo Morganti, stavolta anche nelle vesti di trombonista. La formula ricalca quella, di stupefacente impatto, del gruppo Supersax, fondato dal sassofonista Med Flory nei primi anni ’70 con l’intento di preservare, e divulgare, gli assoli di Bird nota per nota, letti in modo perfetto dall’intera sezione delle ance. Come prassi, gli apporti solistici individuali erano poi del tutto appannaggio dello strumentista di turno. E così sarà anche stavolta, con la novità della presenza in collegamento video da New York, del grande altosassofonista Jim Snidero, che darà il suo contributo nel puro stile “parkeriano”. Già protagonista di uno splendido concerto al Ridotto delle Muse nel dicembre del 2015, questo nonetto saprà entusiasmare il pubblico ancora una volta, nel rispetto di un linguaggio che ha segnato come nessun altro l’intera musica della seconda metà del secolo scorso, e che rimarrà riferimento fondamentale anche per le generazioni future.
Venerdì 17 Luglio – Cortile della Mole – DEXTER DAY
ore 19 – Incontro con FRANCESCO MARTINELLI
Francesco Martinelli ha dedicato la sua vita al jazz. Organizzatore, giornalista, critico musicale, traduttore e autore, insegna Storia del Jazz presso l’Università di Siena Jazz e i Conservatori di Trento e Livorno. Ha tenuto conferenze in atenei americani ed europei, e tra le sue molteplici traduzioni dobbiamo segnalare “Storia del Jazz” di Ted Gioia, nonché da ultimo “Dexter Gordon – Sophisticated Giant” per i tipi di Siena Jazz. Ha anche curato il poderoso “History of European Jazz”, di cui ha scritto il saggio relativo alla scena italiana. In collegamento video da New York interverrà volentieri la vedova di Dexter Gordon, Maxine Gordon, autrice dell’avvincente biografia.
ore 21,30 – STEFANO BEDETTI QUARTET feat. Flavio Boltro Remembering Dexter Gordon
Stefano Bedetti, sax tenore; Flavio Boltro, tromba; Francesca Tandoi, pianoforte; Stefano Senni, contrabbasso; Adam Pache, batteria
Bedetti comincia a suonare da autodidatta il sax tenore all’età di 14 anni. In quel periodo è del tutto preso da Charlie Parker, John Coltrane, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Joe Henderson, Cannonball Adderley, Sonny Stitt e Hank Mobley, giganti che ne plasmeranno personalità e fraseggio. Si accorge di lui per primo il batterista Giulio Capiozzo, che subito lo fa entrare nel suo gruppo, ma Bedetti riesce ben presto a entrare nei favori dei massimi jazzisti italiani e non, tanto da suonare in seguito con Jimmy Owens, George Cables, Billy Hart, Victor Lewis, Tony Scott, John Patitucci, Antonio Sanchez e tanti altri. Fautore di un proprio universo musicale, il sassofonista non teme anche di confrontarsi con la storia, rappresentata stavolta da uno dei suoi principali ispiratori. Per Gordon la situazione ideale era il quartetto, ma spesso amava duettare con un altro sassofonista, o un trombettista, in particolare il grande Woody Shaw. Per questo al suo fianco ci sarà, in esclusiva, Flavio Boltro, uno dei più stimati e noti trombettisti italiani degli ultimi decenni. Nato a Torino nel 1961, Boltro si è spesso esibito nel passato ad Ancona Jazz, fin dal 1988, accanto al bassista Furio Di Castri e al batterista Manu Roche in una delle sue formazioni più importanti. In seguito, lo abbiamo ascoltato nel quintetto di Giovanni Tommaso, nella big band di Mario Raja, con Steve Grossman e il trio di Cedar Walton. Se al valore dei solisti uniamo, infine, la potenza creativa della sezione ritmica, granitica e allo stesso tempo duttile, formata da alcuni dei più bei nomi oggi in Italia nel campo del bop e post-bop, non possiamo che aspettarci un concerto di livello assoluto, degno delle parole di Dexter Gordon: “Bebop is the music of the future”!
Sabato 18 Luglio – Cortile della Mole –
JAZZ HUG (in collaborazione con Istituto Polacco di Roma)
ore 19 – Incontro con PAWEL BRODOWSKI e FRANCESCO MARTINELLI
Jazz Forum è una rivista jazz europea con sede a Varsavia. Fu fondata nel 1964 dal bassista jazz Jan A. Byrczek, che ne fu il capo redattore. E’ stata la prima rivista jazz pubblicata dietro la cortina di ferro e permise alla cultura polacca, sotto un regime comunista, di raggiungere l’Occidente. Incontrare Pawel Brodowski, direttore ancora in carica della testata, è occasione unica per un confronto di grande interesse artistico e sociale. Brodowski dialogherà con il giornalista Francesco Martinelli.
ore 21,30 – Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello Tandem
Fabrizio Bosso, tromba; Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
In tanti anni di conoscenza e amicizia reciproca, Bosso e Mazzariello hanno sviluppato un’empatia unica, pronta a misurarsi con la più ampia libertà assoluta in qualsiasi territorio la loro fantasia gli sottoponga. Da qui, ma anche da una forza tecnica che facilmente scivola nel virtuosismo, il passo per un disco è stato breve. Tandem esce nel 2014, ed è un prisma in cui si riflettono standard americani, canzoni italiane, il Brasile, temi da film, ballad struggenti: tutto ciò al servizio del cuore e dell’emozione, di quello che Fabrizio, ben conosciuto al nostro pubblico, non manca mai di mettere in evidenza, alla pari del suo partner, pianista italo-inglese di straordinarie doti espressive. Grazie a loro, la magia dei suoni e dei colori invaderà la Mole in un rapporto speciale con lo spettatore, tanto avvolgente quanto indimenticabile.
Domenica 19 Luglio – Cortile della Mole
ore 19 – Incontro con ADRIANO MAZZOLETTI
Nato a Genova nel 1935, Mazzoletti è stato dirigente Rai, conduttore di numerose trasmissioni radiofoniche, e fin dagli anni ’50 ha svolto ricerche e raccolto documenti e testimonianze sul jazz italiano e sui musicisti italoamericani. Nel 1965 il suo Quarant’anni di jazz in Italia (Milano, Ricordi) ha vinto il Premio della Critica Discografica. Ha diretto la Grande Enciclopedia del Jazz (Curcio 1982) e pubblicato un volume sul chitarrista Eddie Lang. Di straordinario interesse Il jazz in Italia. Dalle origini alle grandi orchestre (Torino, EDT 2004) a cui ha fatto seguito Il jazz in Italia. Dallo Swing agli anni Sessanta (EDT 2010), impressionante lavoro di circa 1700 pagine con annessa discografia di inusitata completezza. Figura di assoluto riferimento nel panorama culturale del nostro paese.
ore 21,30 – SILVIA MANCO TRIO Hip! The Blossom Dearie Songbook
Silvia Manco, pianoforte, voce; Francesco Puglisi, contrabbasso; Enrico Morello, batteria; ospiti: Samuele Garofoli, tromba, flicorno; Antonangelo Giudice, sax tenore
La carriera di Silvia Manco copre già un ventennio, con un’attività divisa agli inizi con la commedia musicale e il mondo del pop. Pianista, cantante e compositrice, Silvia guida i suoi trii seguendo una tradizione legata all’eleganza e alla raffinatezza del linguaggio, vedi le formazioni analoghe di Nat King Cole o di Shirley Horn, Ray Brown e Blossom Dearie, fino all’odierna Diana Krall. Da qui l’idea di dedicare un intero disco alla Dearie, figura di grande rilevanza nell’ambito della vocalità jazz americana, è scaturita in modo naturale. La Manco non copia, ovviamente, ma parte da quel mondo, tanto intimista quanto swingante, per esprimere la propria, ricca, personalità. Ecco, quindi, che il disco appare di assoluto livello internazionale, grazie anche alla presenza di accompagnatori prestigiosi quali Dezron Douglas al contrabbasso e Jerome Jennings, già con Jazzmeia Horne, alla batteria. Stavolta avrà comunque attorno a sé i suoi abituali musicisti, molto esperti nella scena nazionale, e un paio di ospiti aggiunti che sapranno dare il giusto colore alle esecuzioni. Un personaggio da scoprire, affascinante come la bellezza della musica che avremo la fortuna di ascoltare.
Giovedì 23 Luglio – Terrazza di Moroder – ore 21,30
MARTA GIULIONI QUARTET
presentazione del disco Of Distance
Marta Giulioni, voce, composizione, arrangiamenti; Nico Tangherlini, pianoforte; Gabriele Pesaresi, contrabbasso; Andrea Elisei, batteria
La Giulioni, cantante jazz presente da anni nel territorio marchigiano, si laurea con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale al Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara. Dal 2017 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Jazz diretta da Pino Jodice e nel 2019 è tra i vincitori del concorso nazionale AIR – Artisti In Residenza promosso da MIDJ (Associazione Italiana dei Musicisti di Jazz) e sostenuto da SIAE. Con il suo quartetto stabile presenta per la prima volta un repertorio di musica inedita frutto di anni di scrittura. Caratterizzato da molteplici influenze musicali e contaminazioni stilistiche, il repertorio proposto è un viaggio sonoro attraverso musiche e testi originali, curati dalla stessa cantante, durante il quale temi e melodie si alternano a momenti di improvvisazione e di puro dialogo tra i musicisti sempre attenti all’interplay.
Sabato 1 Agosto – Canalone della Mole – ore 21,30
MOVIE MEDLEY
Esecuzione di musiche tratte da celebri film italiani nelle cui colonne sonore è presente il jazz, con proiezione in syncro di spezzoni dei film. Progetto, trascrizioni e arrangiamenti a cura di Manuele Montanari, anche al contrabbasso, ospite Gabriele Mirabassi clarinetto solista; Simone La Maida alto e soprano sax, flauto, Antonangelo Giudice alto sax e clarinetto; Filippo Sebastianelli sax tenore e clarinetto; Milo Lombardi sax tenore e clarinetto; Marco Postacchini sax baritono, clarinetto basso, flauto; Luca Giardini tromba e flicorno; Giacomo Uncini tromba e flicorno, Michele Samory tromba e flicorno;
Massimo Morganti trombone e eufonio; Luca Pernici trombone; Carlo Piermartire trombone basso;
Tommaso Sgammini piano; Diego Donati chitarra; Lorenzo Marinelli batteria.
Il progetto prevede un organico di Big Band, di cui fanno parte nomi di spicco del panorama nazionale: Massimo Morganti, Simone La Maida e soprattutto Gabriele Mirabassi come ospite solista al clarinetto. Le musiche sono tratte da celebri film italiani nelle cui colonne sonore è presente il Jazz, quindi brani tratti da film come: I Soliti Ignoti, La Notte, Il Sorpasso, Il Vangelo Secondo Matteo, Jazz Band, 7 Uomini d’Oro, Ultimo Tango a Parigi, La leggenda del Pianista sull’Oceano e altri ancora. Dato che si tratta di musiche provenienti da film, la serata prevede anche un montaggio video da proiettare su maxischermo durante l’esecuzione. Chiaramente sotto la musica in esecuzione scorreranno le immagini più rappresentative dei relativi film, che poi cambieranno col cambiare dei brani. In sostanza è un medley musicale e cinematografico allo stesso tempo, insolito e appassionante, ideale per essere vissuto “live”.
Sabato 15 Agosto – Terrazza di Moroder – ore 21,30
GIANNI CAZZOLA Italian Standard Quartet + Cesare Mecca
Gianni Cazzola, batteria; Simone Daclon, pianoforte; Alex Orciari, contrabbasso;
Sophia Tomelleri, sax tenore; Cesare Mecca, tromba
È con grandissimo piacere che ospitiamo questa nuova formazione di Gianni Cazzola, batterista tra i più stimati in Italia e personaggio unico nella scena del jazz nazionale. Alla sua veneranda età Gianni è depositario assoluto della verità jazzistica, avendo suonato in mille formazioni, anche le più avanzate stilisticamente (a lungo con Franco D’Andrea e Giorgio Gaslini), ma sempre ancorate ad una parolina magica: lo swing. Cazzola possiede tonnellate di swing, gli basta un solo piatto per spingere come un dannato il solista di turno, e anche solo vederlo in azione è uno spettacolo a sé. Basta citare qualche nome celeberrimo con cui ha collaborato: Billie Holiday, Chet Baker, Tommy Flanagan, Gerry Mulligan, Dexter Gordon, Lee Konitz, Phil Woods, Sarah Vaughan, Helen Merrill. È sua la batteria che accompagna Mina in canzoni famosissime come Grande grande grande e E penso a te. E nel suo itinerario artistico non poteva mancare di guidare spesso gruppi pieni di giovani talenti italiani che ama scoprire, in progetti specifici importanti come l’ Italian Repertory Quartet e quest’ultimo Italian Standard. Oltre alla affidabilità totale di Orciari, potremo ascoltare il fulgore del pianista Simone Daclon, il giovanissimo formidabile Cesare “Lee” Mecca, ma soprattutto la sassofonista Sophia Tomelleri, che sarà ospite della serata dedicata al Jazz dalla Polonia e riascolteremo in questa formazione. Sophia unisce fluidità nel fraseggio con una sonorità larga e potente, elementi necessari per un linguaggio di stampo boppistico fortemente ancorato allo swing.