E’ partito il nuovo progetto di telemedicina del comitato genitori e dell’associazione UN BATTITO DI ALI!
ANCONA – È partito proprio in questi giorni il teleambulatorio promosso dal primario Marco Pozzi. Un progetto innovativo sicuramente, che proprio lui ha presentato con il ROTARY di Jesi che lo vede come presidente e che è l’ultimo successo in ambito medico.
“In questi delicati mesi dove purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con questo maledetto virus, le famiglie dei piccoli pazienti cardiopatici avevano paura di spostarsi per i controlli cardiologici”,spiega la presidente delle associazioni Valentina Felici.
“per quanto motivo abbiamo pensato di realizzare un teleambulatorio dedicato ai pazienti cronici che fanno parte del nostro reparto.
È una cosa innovativa per noi, perché spesso siamo costretti a fare 2,3,5 ore di macchina per andare a fare il controllo in ospedale a Torrette .Con questa modalità finalmente i nostri bambini e i nostri ragazzi saranno seguiti dai cardiologi direttamente da casa, utilizzando il computer il tablet o addirittura il cellulare.”
“Il teleambulatorio permette ai cardiologi di mettersi in contatto direttamente con le famiglie e, tramite dei device forniti dell’associazione come il saturimetro, possono rilevare i parametri necessari per eseguire il controllo cardiologico direttamente da casa.
I genitori possono rilevare la pressione, la saturazione, la frequenza cardiaca e in alcuni casi anche eseguire un elettrocardiogramma in tempo reale, guidati dalle nostre cardiologhe di riferimento; la dottoressa Monica Baldoni e la dottoressa Alessandra Baldinelli.
È un progetto che ho fortemente voluto e che ho promosso anche con il mio club Rotary di Jesi.
Ora potremo fare la differenza per molte famiglie che provengono anche da fuori regione e che spesso si sentono spaesati al rientro a casa dopo l’intervento.
Sarà possibile finalmente dare un’assistenza di qualità senza più bisogno di viaggi interminabili.”
“Questo per noi è la dimostrazione che il lavoro di squadra è fondamentale per poter stare vicino ai nostri cuori birichini”, conclude Valentina.