Il 26 e 27 novembre al Teatro dell’Aquila l’indimenticabile storia d’amore di Cyrano, contaminata con musiche e canzoni del varietà e del teatro-canzone novecentesco
FERMO – Il 26 e 27 novembre 2022, alle ore 21.00, al Teatro dell’Aquila di Fermo, andrà in scena “Cyrano De Bergerac” di Edmond Rostand con Arturo Cirillo; adattamento e regia Arturo Cirillo. Lo spettacolo è prodotto da MARCHE TEATRO, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Nazionale.Il cast è composto oltre che da Cirillo da Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini e si muove sapientemente sul filo della finzione e della metateatralità. Cirillo porta in scena l’indimenticabile storia d’amore di Cyrano, contaminandola con musiche e canzoni del varietà e del teatro-canzone novecentesco in un carosello di mantelli, piume, cappelli a cilindro e paillettes. Il poeta spadaccino raccontato da Rostand alla fine dell’Ottocento abbandona qui le sue malinconie e diventa un performer, che soltanto sul palco riesce a riconoscersi.
Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.
Arturo Cirillo
BIGLIETTERIA TEATRO DELL’AQUILA
Dal martedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 19.30; giovedì, venerdì, sabato anche dalle ore 10 alle ore 13
il giorno di spettacolo serale (anche di domenica o lunedì) dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16.30
BIGLIETTI
Settore A € 30 | Settore B € 24 – ridotto* € 12 | Settore C € 12
*riduzione valida per studenti, giovani fino a 25 anni e over 65