CAMERINO (MC) – Il 10 ottobre è una giornata bella e difficile per la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno. Da un lato c’è una tappa cruciale delle celebrazioni del 25nnale della Scuola, con un grande mostra dedicata alla coincidenza del “piccolo” compleanno SAAD col grande centenario Bauhaus, dall’altra il primo momento in cui la Scuola prende ufficialmente atto di aver perduto con Cristiano Toraldo di Francia una delle sue figure intellettualmente più vivaci e storicamente più rappresentative. Toraldo di Francia è scomparso infatti il 30 luglio scorso a Filottrano dopo aver vissuto e caratterizzato per intero la storia di questa Scuola, fin dal 1994.
Il prof. Toraldo di Francia era stato uno dei fondatori, con Piero Frassinelli e Adolfo Natalini, i fratelli Magris e Alessandro Poli, dell’epico Superstudio. Partiti da Firenze nell’anno dell’alluvione (1966), insieme agli altri gruppi radicali Superstudio aveva contribuito, a cavallo tra i ’60 e i ’70, a fare dell’Italia uno dei luoghi eletti dell’avanguardia architettonica più coraggiosa e dissacrante, portatrice di una modernità critica e però sempre rivolta in avanti, verso un futuro più intelligente. Dopo gli anni di Superstudio, vale a dire dopo il 1978, Toraldo di Francia si era dedicato con passione all’attività progettuale e alla realizzazione di una serie di edifici di qualità in Toscana, dalle sedi della Banca Toscana alla bella stazione delle ferrovie regionali a Firenze. Per ragioni legate alla storia personale, alla spiacevole vicenda della pensilina dei bus alla stazione di Firenze (costruita nel 1990, demolita nel 2010) e alla geniale intuizione di Eduardo Vittoria di offrirgli finalmente una cattedra universitaria nella nascente scuola di architettura di UNICAM, nel nuovo millennio Cristiano Toraldo di Francia ha decisamente diminuito i suoi rapporti con Firenze e si è trasferito nelle Marche.
Il suo impegno nelle Marche si è sviluppato in più direzioni: accanto a quello accademico e alla scrittura che rimanda ad una interessante e articolata bibliografia, l’attenzione instancabile ai processi dell’impresa dinamica e creativa del modello marchigiano, quello con la filiera culturale del Gruppo Gagliardini è stato un percorso lungo e profondo che si è tradotto nella Direzione Editoriale della rivista Mappe di cui firmerà i primi 14 numeri, nelle tante attività espositive variamente intese – dalle esposizioni di workshop come Coast to Coast alla produzione di parti del progetto Ri-vestire – nell’ esperienza di MStore che ha messo in connessione le reti progettuali con l’artigiania più innovativa del territorio, fino alla partecipazione a varie edizioni di Demanio Marittimo.Km-278.
La presenza di Toraldo di Francia non è stata solo una fortuna per gli studenti della Scuola di Architettura e Design, ai quali ha sempre dedicato passione infinita, fiducia incrollabile e fiumi di creatività, ma per la regione tutta, il suo tessuto professionale, la sua vita culturale, la sua capacità di produrre progetti editoriali, eventi, programmi di qualità e rilievo internazionali. Agli studenti Cristiano ha insegnato a liberarsi della paura di far combaciare la loro immaginazione con i limiti e le regole delle discipline del progetto, a costo di mettere a rischio quelle regole. La sua scomparsa prematura lascia al territorio una serie di progetti interessanti, a partire dalla stazione degli autobus di Macerata, alla nostra comunità intera un patrimonio di impazienza creativa e intellettuale, senza la quale non si vive.
La Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno ha quindi proposto di dedicare alla memoria di Cristiano Toraldo di Francia la giornata del 10 ottobre e di invitare a celebrarne il ricordo soggetti e istituzioni cui più è stato vicino in questi anni marchigiani: Mappe e Mappelab, lo staff di Demanio Marittimo-Km-278, l’ADI, il MAXXI, e poi venendo alle persone che saranno presenti al museo Licini, il rettore Claudio Pettinari, Cristiana Colli, Mario Gagliardini, la moglie Lorena Luccioni, Margherita Guccione, Giuseppe Losco e soprattutto molti docenti e studenti della scuola.
La giornata di giovedì 10 si aprirà con la proiezione di una video intervista a al prof. Cristiano Toraldo di Francia realizzata da Annarita Emili e Ludovico Romagni. Seguirà poi il panel dei saluti e delle testimonianze, che si concluderà con una preview per la stampa della mostra From Bauhaus to Our School, realizzata da SAAD e UNICAM sempre al museo Licini. Il pomeriggio si aprirà con una lectio magistralis del prof. Gabriele Mastrigli su Toraldo di Francia e proseguirà con l’apertura al pubblico della mostra. La giornata sarà aperta, a nome del Comune di Ascoli Piceno, dall’assessore alla cultura Donatella Ferretti.