Proger-Aurora Jesi 74-66, Chieti vince con un grande Allegretti

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Marco AllegrettiCHIETI – Il basket non è uno sport individuale, ma è doveroso incorniciare la prestazione di Allegretti contro Jesi: gli americani della Proger sono tre e poco importa se uno di loro è nato a Varese piuttosto che a Baltimora o Los Angeles. Marco Allegretti (foto), 34 anni e non sentirli, si muove, gioca e soprattutto ha il rendimento di un americano. Alla fine un mostruoso +24 per lui, con un 4/6 da tre, sei rimbalzi conquistati e 22 punti nel carniere, in soli 26’ di partita.

A ruota il solito Ty Abbott, che clona da Allegretti un altro 4/6 a distanza di tripla e 6 rimbalzi in meno di 30’ di gioco. Zeek Armwood da parte sua non centra una prestazione balistica di rilievo con un 1/5 complessivo, corroborato da 5 tiri liberi, ma conquista 10 bei rimbalzi e due assist. Il Diego “nazionale” strappa applausi con una serie di accelerazioni brucianti che tagliano chirurgicamente la difesa jesina. Monaldi gioca ormai con la sicurezza e l’improntitudine del veterano.

Menzione speciale anche per “il capitano” poco fortunato al tiro contro Jesi, ma sempre propositivo e applicato nel gioco. Smaltite le scorie fisiche da preparazione, Gigi Sergio, corre e salta come un ragazzino, mettendoci dentro tanta saggezza di gioco: destinato a diventare una plusvalenza sicura per far crescere il capitale della Proger. Andrea Piazza, quando entra, si fa sempre trovare pronto entrando subito nel vivo del match. Josh Greene, cecchino di Jesi, è stato letteralmente cancellato sul campo da Piazza.

Applausi sinceri e meritati anche per Piccoli che gara dopo gara mostra una gagliardia e un volume di sparo sempre più utili alla causa. Vedovato non è ancora al meglio della condizione: un mal di schiena nei giorni scorsi lo ha limitato negli allenamenti e oggi paga dazio. Nulla di grave, verrà buono a partire dalla prima. Su di lui Galli punta a occhi chiusi.

Sipala e De Martino non sono invece giudicabili, ancora troppo poco in campo perché si possa esprimere una valutazione vera delle loro capacità. La partita è stata vinta dalle Furie per 74-66. La Proger ha difeso meglio di altre occasioni, senza però essere mai troppo aggressiva e mai alzare di troppo i ritmi di gioco. La condizione atletica delle Furie è comunque apparsa consolidata, mostrando tutti buona gamba e fiato da vendere.

Il lavoro di Falasca, programmato per portare gli uomini di Galli al 100% della condizione in prossimità del campionato ha ormai prodotto i suoi frutti. È ormai tempo di scaricare per mostrare velocità e brillantezza fisica. Saltato il vernissage di sabato prossimo con Brindisi, l’appuntamento con i tifosi è rimandato a domenica 4 ottobre, prima di stagione. Sarà ancora Proger-Jesi, e questa volta ci saranno in ballo due punti già pesantissimi.

PROGER CHIETI – AURORA JESI (23-18, 14-17, 21-19, 16-12.) 74-66

CHIETI: Abbott 16, Piazza 2, Allegretti 22, Marchetti, Sipala, Piccoli 6, Vedovato 1, Sergio 7, Monaldi 13, Armwood 7, De Martino. Coach: M. Galli.
JESI: Greene 14, Picarelli 3, Santiangeli 13, Hunter 11, Paci 14, Gueye 11, Battisti, Leggio, Scali, Lucarelli. Coach: Lasi.