125° Bersaglieri Ciclisti a Macerata:il 28 ottobre le celebrazioni

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125° della costituzione dei Bersaglieri Ciclisti: l’Associazione Nazionale Bersaglieri celebra con orgoglio a Macerata gli sportivi e gli eroi, onorando il fondatore colonnello Luigi Camillo Natali

MACERATA – La Città di Macerata, testimoniando la sua straordinaria vocazione sportiva, accoglierà nella mattina di sabato 28 ottobre 2023 un evento che rivela con orgoglio le gesta epiche e affascinanti ma poco conosciute dei Bersaglieri Ciclisti e del loro fondatore Luigi Camillo Natali, di famiglia maceratese.

“Sarà una giornata emozionante e memorabile, un’occasione unica per onorare il nostro passato, connettersi con la storia della città e scoprire il ruolo straordinario dei Bersaglieri Ciclisti” annuncia Carmine Posa presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB).

Lungo una ideale pedalata cremisi che unisce Macerata a Milano e Parma ricordando l’eroico contributo del corpo alla costituzione dell’unità nazionale, ANB Macerata ha organizzato una commemorazione e una conferenza storica con il patrocinio del Comune di Macerata, della Provincia di Macerata e della Federazione Ciclistica Italiana, Comitato Regionale Marche.

Il Programma
Le celebrazioni prenderanno il via alle ore 9:00 al cimitero di Macerata, con la cerimonia di onore ai caduti e la deposizione di una corona d’alloro sulla tomba di Luigi Camillo Natali. Successivamente ci si sposterà presso la Domus San Giuliano dove dopo i saluti istituzionali,si terrà la conferenza storica con gli interventi di Giorgio Riccio, consigliere nazionale onorario ANB, Lino Secchi, presidente regionale Federazione Italiana Ciclismo e Giuseppe Lucarini, presidente regionale ANB. L’evento si concluderà con un pranzo sociale o “Rancio cremisi”, momento conviviale su prenotazione.

Chi Sono i Bersaglieri Ciclisti?
Questa unità militare agile e all’epoca innovativa, ha svolto un ruolo cruciale nella storia d’Italia. La sua gloriosa vicenda ebbe origine 125 anni fa: era il 15 marzo del 1898 quando grazie all’idea di Natali presso la Scuola Centrale di Tiro (Palazzo Ducale) di Parma fu costituita per tre mesi la prima Compagnia sperimentale di Bersaglieri ciclisti, con 60 elementi scelti. Nel 1899, dopo un altro esperimento si formò presso il 4° reggimento bersaglieri, una compagnia organica di ciclisti in aggiunta alle dodici compagnie del reggimento. Nel 1905 tutte le dodicesime compagnie dei reggimenti bersaglieri venivano trasformate in compagnie ciclisti. Nel 1908 agli ordini del maggiore Giuseppe Cantù il 1° Battaglione ciclisti compie il giro d’Italia a tappe per 1153 km in sella e 73 a piedi. Da allora questi valorosi soldati hanno contribuito all’unità del nostro Paese combattendo con eroismo nella Grande Guerra e nel secondo conflitto mondiale.

Grandi sportivi, eroi per l’Italia
Ma c’è molto di più dietro questa storia bersaglieresca: c’è l’innovazione (dalle intuizioni di Natali, fino ad es. alle soluzioni adottate per l’Esercito Italiano dalla Bianchi nel realizzare le “carriole”, speciali biciclette militari autentiche antenate delle odierne mountain bike), c’è la determinazione e naturalmente c’è il legame indissolubile con lo sport (nel tradizionale decalogo del fondatore del corpo Alessandro La Marmora, risalente al 1836, c’è la “ginnastica di ogni genere fino alla frenesia”). Impossibile quindi non ricordare la tenacia e le gesta dei Bersaglieri Ciclisti, soldati eroici e campioni sulle due ruote. Per citarne solo alcuni: Enrico Toti fu bersagliere e ciclista con una gamba sola, primo campione paralimpico della storia e caduto nella IV battaglia dell’Isonzo, decorato Medaglia d’Oro al Valor Militare; Alfredo Binda vinse numerosi Giri d’Italia e Campionati del mondo, Ottavio Bottecchia fu il primo corridore italiano a vincere il Tour de France per ben due volte consecutive, 1924-1925, Felice Gimondi è con Eddy Merckx l’unico ciclista ad aver vinto Giro, Vuelta di Spagna e Tour de France per le corse a tappe e Parigi-Roubaix, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia e campionato del mondo per le classiche di un giorno.

Natali: il visionario dietro i Bersaglieri Ciclisti sepolto a Macerata
Luigi Camillo Natali è una figura di eccezionale rilevanza storica e la sua dedizione e il suo genio hanno portato alla creazione dei Bersaglieri Ciclisti. Nato a Milano l’8 giugno 1863 da Camillo e da Delfina Calderone, appartenente ad una storica famiglia altoborghese maceratese, è colui che diede origine questa straordinaria specialità militare. Fra i suoi consanguinei illustri, oltre al padre Cav. Camillo (1826 – 1878), Capitano di Cavalleria, citiamo gli zii: Avv. Cav. Nicola (1813 – 1873), magistrato e Avv. Cav. Giuseppe (1819-1891), presidente di tribunale; il nonno Antonio (1781 – 1855) fu direttore delle Poste Pontificie e storiografo. Una felice intuizione portò Luigi Camillo, appassionato ciclista e uomo di visione, a progettare una speciale bicicletta a gomme piene e scatto fisso del peso di 32 chili, ripiegabile in due pezzi e munita di spallacci per issarla sulle spalle, realizzata da tale Rossi di Parma. Morto nella città meneghina il 24 maggio 1959 e lì sepolto fino al 1969 quando la sua salma fu traslata dalla famiglia presso il cimitero di Macerata, Natali merita di essere celebrato e ricordato.

Sabato 28 a Macerata: un evento da non perdere
Se moltissimi si emozionano a vedere le piume nere sventolare sui cappelli in corsa al suono delle fanfare, forse molti di meno conoscono le imprese patriottiche compiute con quegli stessi iconici simboli di coraggio, determinazione e orgoglio in sella alle “carriole”, o i traguardi sportivi raggiunti tenendo alta la bandiera tricolore.

Gli eventi del 28 ottobre, con la commemorazione e la conferenza, saranno una celebrazione di queste storie straordinarie e del loro indiscutibile impatto sulla storia militare e sportiva italiana. Una storia che non riguarda solo il passato: si parlerà anche del futuro, perché il ciclismo, la sostenibilità e la promozione di uno stile di vita sano saranno al centro dell’attenzione. Insomma, la giornata promette di essere emozionante, istruttiva e divertente per tutte le età. Sarà un’occasione unica per imparare, ricordare e celebrare una parte della nostra storia nazionale e locale, incontrando persone appassionate che condividono lo stesso amore per il ciclismo, la salute, la Patria.
Per informazioni e per prenotarsi al pranzo (€ 30) entro il 20.10.2023, si può telefonare al numero 335 717 2143 (Posa).