– Elì, Elì, lemà sabactàni?
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.
Lasciamo che le nostre piccolezze restino inchiodate alla Croce e risorgiamo con Cristo morto per noi, lasciamo che le nostre miserie, le nostre ferite si arrendano al perdono, alla bontà, alla carità. Lasciamoci abbracciare da Maria ai piedi della Croce. Lasciamoci lenire, curare, amiamo e lasciamoci amare; solo questo conta.
Solo questo conterà quando la brevità della vita terrena ci farà conoscere a cosa essa sia valsa. Camminiamo dietro la Croce sommessi e gioiosi perché il Figlio di Dio ha vinto il male. Buona Pasqua a tutti.
Monica Baldini
