Calcio a 5, Pesaro perde 2-4 con l’Acqua e Sapone: discorso rimandato alla decisiva gara5

73

PESARO – In gara4 della finale scudetto di calcio a 5, Pesaro perde 2-4 con l’Acqua e Sapone e rimanda così ogni discorso per il tricolore alla decisiva gara5 che si giocherà domenica 16 giugno alle ore 20,30 presso il Palaroma di Montesilvano. I marchigiani si erano presentati ieri a questo appuntamento con un prezioso match point, ma gli ospiti sono riusciti a riportare la situazione in parità.

LE SCELTE
Pérez rilancia Ercolessi nel quintetto iniziale: buona la prova dell’azzurro, che torna protagonista. Colini come Boskov: squadra che vince non si cambia, in tribuna va ancora il capitano-riserva Tonidandel con un accigliato Mancuso, entrambi fuori da tre partite consecutive.

TENSIONE ALTISSIMA
L’inizio è tesissimo, proteste ad ogni contatto, squadre bloccate, arbitri messi a dura prova. La prima palla gol della partita è di Taborda quasi all’8’: Mammarella si allunga e devia il suo destro. E si arriva a metà tempo sullo zero a zero. Pesaro si difende come sempre arcigno nella sua metà campo e cerca i guizzi degli elettrici Borruto&co.

Al 13’ il sinistro al volo di Murilo crea scompiglio nell’area marchigiana, De Oliveira svirgola al momento del tap in. Prima dello stop, altro piattone mancino del capitano che Miarelli ribatte a fatica. Il tempo si chiude con i fuochi d’artificio: Jonas la sblocca, ma non c’è neanche il tempo di esultare che Taborda la pareggia. Succede tutto nei 20’’ che precedono l’intervallo.

RIPRESA DECISIVA
La ripresa si apre con la bomba di sinistro di Lukaian al 3’ che riporta avanti i ragazzi di Pérez. Ora davvero la tensione si respira a pieni polmoni e non aiutano certe provocazioni che arrivano dal parquet verso gli spalti.

Mentre i padroni di casa protestano in massa ad ogni palla contesa, i nerazzurri pensano solo a mordere. E al 7’ con Jonas triplicano. E’ battaglia totale in ogni mattonella del campo, Mammarella non può distrarsi neanche un istante perché il Pesaro adesso staziona costantemente nella metà campo avversaria. Mancano 6’ e Colini gioca con Salas portiere di movimento per riaprire i giochi. Murilo e compagni si salvano in un paio di occasioni, poi piazzano il colpo del ko a 1’30’’ dalla sirena con uno straordinario Gabriel Lima. L’orgoglio dei padroni di casa porta al 2-4 di Marcelinho, ma non c’è più tempo. Si va a gara5: a Montesilvano.