“A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano – sottolinea Franco Arminio – è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest nasce dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione all’insegna del connubio tra poesia e politica”.
Franco Arminio è un profondo conoscitore dei luoghi terremotati e il festival vuole essere in primo luogo un modo per portare l’attenzione su Camerino e sulle sue ferite. Rispetto agli altri festival organizzati dal poeta e paesologo, Altura a Bisaccia e La luna e i calanchi ad Aliano, questo vuole essere un raduno più riflessivo. Ci saranno anche vari momenti artistici e musicali, ma il cuore del festival sono le conversazioni che lo stesso Arminio avrà con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas.
Un altro momento importante saranno i parlamenti comunitari previsti nel pomeriggio dell’otto giugno. Qui ci saranno brevi interventi in cui ognuno potrà raccontare la sua passione civile.
Dal 7 al 9 giugno, quindi, a Camerino si creerà una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che verranno a vedere il festival e dagli abitanti del luogo.
“È un modo per resistere – conclude Arminio – alla miseria spirituale dei nostri tempi. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”.
Dal 10 al 14 giugno, invece, si terrà la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, una settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, dedicati alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino: la giornata inaugurale sarà dedicata alla contaminazione tra i saperi, mentre filo conduttore della giornata conclusiva sarò “Il bell’ambiente” e saranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si alterneranno quindi eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies.
“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Abbiamo subito creduto, poi, nella bellissima iniziativa proposta da Franco Arminio e abbiamo voluto condividere con lui questo percorso che nel fine settimana ci farà riflettere e discutere su quanto si può fare per rilanciare il nostro territorio”.
Tutte le informazioni ed i programmi degli eventi sono disponibili nel sito www.unicam.it
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