MACERATA – “È un stato un bellissimo viaggio che ha permesso a Macerata di essere tra le 10 finaliste di Capitale italiana della Cultura 2020 e di costruire un progetto di futuro per la città che è e sarà patrimonio di tutti noi e che comunque avvieremo fin da subito. Anche per dare vigore al territorio colpito dal terremoto che era uno degli asset su cui abbiamo costruito il nostro dossier”.
Questa la dichiarazione del primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, subito dopo la proclamazione della città di Parma quale Capitale italiana della Cultura 2020.
La cerimonia ufficiale questa mattina nella sede del Mibact a Roma alla presenza delle delegazioni delle 10 città ammesse alla short list finale. Con il primo cittadino erano presenti gli assessori alla Cultura Stefania Monteverde, alle Politiche sociali Marika Marcolini, all’Urbanistica Paola Casoni e alle Politiche giovanili Fedeica Curzi.
Alla delegazione partita da Macerata hanno preso parte anche la segretaria generale Claudia Tarascio, il dirigente del Servizio Servizi alla Persona Gianluca Puliti, la direttrice dell’ Istituzione Macerata Cultura Alessandra Sfrappini, la presidente del Consiglio studentesco universitario Rebecca Marconi, Sue Su, presidente dell’associazione Via Soccer e Claudio Ricci dell’Ufficio Turismo.