Carabinieri, esito controlli nel Maceratese

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Nel periodo di Ferragosto  incrementati i servizi di controllo del territorio. Riscontrate dai Carabinieri violazioni alle norme sulla circolazione stradale, elevate sanzioni per ubriachezza molesta; per maltrattamenti verso i familiari e lesioni  arrestato un uomo che si era reso irreperibile

TOLENTINO – Continua la presenza dell’Arma nel territorio, incrementata nelle ultime due settimane e nella giornata di Ferragosto con finalità di prevenzione, controllo del territorio e della circolazione stradale, anche in relazione al maggior afflusso di persone degli ultimi giorni, correlato alle numerose feste locali.
In orario notturno un’auto non si è fermata all’alt intimatogli dai militari dell’Aliquota Radiomobile. Individuato poco dopo, il conducente del mezzo è risultato sprovvisto di titolo di guida, in quanto revocatogli nel 2010, e di copertura assicurativa. L’uomo dovrà rispondere così di numerose violazioni alle norme sulla circolazione stradale. I militari hanno inoltre proceduto al sequestro e al fermo amministrativo del veicolo.
Seguito interventi per privati dissidi verificatisi a San Ginesio, i Carabinieri di quella Stazione insieme ai militari di Sarnano hanno fermato un uomo, che portava con sé un bastone artigianale con puntale in ferro. L’oggetto è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo dovrà rispondere di porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento di un tombino.
Quattro le sanzioni elevate dai carabinieri di Caldarola per ubriachezza molesta nei confronti di altrettanti giovani. Gli stessi , al termine di una festa, a Serrapetrona, tenevano comportamenti molesti e continuavano a bere e a detenere bottiglie in vetro dopo l’orario autorizzato.
I carabinieri di Tolentino hanno infine eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un soggetto, già condannato per maltrattamenti verso i familiari e lesioni e resosi irreperibile dal 2020. Le indagini, risalenti al 2014 e seguite dalla Stazione di Belforte del Chienti, avevano portato alla condanna a due anni e 8 mesi di reclusione. L’uomo, cinquantunenne di origini straniere, inizialmente sottrattosi alla condanna all’estero, dovrà ora scontarla presso il carcere di Fermo.