La tradizione locale sentita e partecipata si tramanda di generazione in generazione da secoli, come rivelano alcuni antichi documenti da Archivio Comunale, verificati anche dal parroco archivista Don Vincenzo Catani, in cui vi sono espliciti riferimenti a festeggiamenti carnascialeschi a Castignano, con relative disposizioni delle autorità, almeno sin dal 1615.
Da non dimenticare, soprattutto, quei Moccoli, diretti discendenti e prosecutori dei moccoletti romani, evento finale che nella Capitale e in gran parte dello Stato Pontificio chiudeva i festeggiamenti carnascialeschi almeno dal XVIII secolo. Loro, i Moccoli, fiore all’occhiello e caratteristica univoca del Carnevale di Castignano, e simbolo indiscutibile della sua storicità, che anche il castignanese Prof. Fioravanti Andrea ha iniziato ad investigare in una lunga e minuziosa ricerca, pubblicando la scorsa estate il primo libro sul Carnevale Castignanese (“Il fuoco e la cenere” – I moccoli e la storia del carnevale da Roma a Castignano).
Non a caso sempre più forestieri, turisti ma anche Enti e Associazioni, si sono interessati negli anni a questa tradizione, incuriositi a saperne sempre di più. E così, di conseguenza, i Castignanesi hanno iniziato a far conoscere sempre più fuori del proprio territorio questo piccolo gioiello, di cui comunque rimangono sempre molto orgogliosi e quindi bonariamente gelosi.
Difatti, quest’anno, grazie all’iniziativa e l’organizzazione di BIM Tronto, Camera di Commercio delle Marche e Regione Marche il Carnevale di Castignano e i suoi Moccoli sfilerannoa San Remo la sera del 12 febbraio sul “green carpet”esterno al Teatro Ariston. E poi, ancora una volta, in sinergia con l’Unpli, saranno a Venezia in Piazza San Marco lunedì 3 marzo al “Carnevale delle tradizioni”, insieme alle maschere e il folclore di altre parti d’Italia.
L’apertura ufficiale dei festeggiamenti sarà data sabato 22 febbraio dal veglione inaugurale, in maschera a tema presso la struttura polifunzionale “Predaia” in Contrada Galvoni, che sostituisce temporaneamente l’amato Teatro Comunale, in ristrutturazione, storico punto di riferimento delle serate danzanti carnascialesche.
Per quest’anno la scelta del tema è ricaduta su “Il circo”, con il titolo della serata che sarà “Ma che è sta pagliacciata?”.Ci si potrà quindi sbizzarrire ad interpretare con la propria maschera qualsiasi soggetto, umano o animale, o addirittura oggetto inanimato, presenti normalmente nei classici circhi itineranti oppure una rivisitazione di essi in modalità goliardica: l’importante sarà divertirsi e ballare tutta la notte sullenote di Cimi Dj, dalle ore 23, con ingresso a 5 €. Alla maschera più originale e simpatica saranno riservati come premio 2 biglietti di ingresso omaggio per il veglionissimo mascherato previsto per il sabato successivo.
Non solo eventi e manifestazioni, ma anche momenti educativi e culturali, con diverse attività organizzate sinergicamente da Pro Loco, Comune e Croce Rossa locale in collaborazione con le scuole dell’infanzia, elementari e medie (del territorio comunale, ma a gran richiesta anche in Comuni limitrofi), per portare all’interno degli istituti scolastici la tradizione locale, con laboratori di preparazione Moccoli, la descrizione delle varie fasi per assemblare questa opera d’arte, simbolo secolare del Carnevale di Castignano, ed il racconto della loro storia. I bambini impareranno la tradizione, impareranno la costruzione del Moccolo, si innamoreranno di tutto ciò e a loro volta poi, quando sarà il momento, sapranno tramandare ancora il folclore locale.
Da programma, giovedì 27 febbraio, dalle ore 17 in poi, in Piazza Umberto I l’immancabile appuntamento con “Le Pizze Onte”, la storica sagra con le gustose frittelle tipicamente carnevalesche distribuite in gran quantità dalla Pro Loco ai presenti affamati. Il tutto accompagnato dalla musica della Banda “Città di Castignano”, vino e balli. Durante l’evento si svolgerà la gara, a base “mangereccia” per la proclamazione di Re Carnevale, che avrà poi l’onore di aprire la sfilata dei Moccoli del Martedì Grasso.
Sabato 1 marzo sarà poi la volta del classico “Veglionissimo in maschera”, in programma dalle ore 23 presso la struttura polifunzionale “Predaia” in ContradaGalvoni. Qui la famosa band “I Pupazzi” e il Dj set successivo a cura di Simon Dj faranno ballare e scatenare tutti con la loro musica (biglietto d’ingresso a 10 euro; costo tavoli 10 € con possibilità di prenotazione al 339 8370941).
Il lunedì di Carnevale, 3 marzo, come consuetudine sarà dedicato ai festeggiamenti dei più piccoli. All’interno della struttura “Predaia” in Contrada Galvoni, dalle 15 e 30 in poi, giochi, intrattenimento a cura de “I Cirenei”, musica, dolci e coriandoli per coinvolgere tutti i bambini e farli sempre più partecipi innamorati di questa antica tradizione.
Dalle 15,00 prevista la sfilata (anche questa ormai storica, essendoci testimonianze fotografiche sin dagli anni 50-60) dei carri allegorici e dei gruppi mascherati lungo Borgo Garibaldi. Un evento sempre più partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti Paesi limitrofi, non solo per ammirare lo spettacolo, ma anche per partecipare attivamente. Sarà possibile infatti sfilare liberamente come gruppi, e se si vuole, previa iscrizione, partecipare anche al concorso a premi per le maschere più belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per tutti i carri di sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione preventiva presso la Pro Loco di Castignano, e partecipazione anche per loro alla gara a premi.
Intorno alle 18,00 ci si sposterà in Piazza Umberto I dove la musica della Banda di Castignano e dei dj intratterrà i presenti in attesa dello scoccare delle ore19, quando si ripeterà il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene gelosamente tramandato e orgogliosamente riproposto.
Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica prima centinaia e poi sempre di più fino a migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: i MOCCOLI appunto, lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate all’ estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in mezzo e poi accesa. E così partirà la secolare sfilata, che si snoderà in gran parte del borgo e che al grido nel dialetto locale di “Fora fora li Moccule” e al ritmo delle percussioni concluderà la sua marcia nella piazza sommitale del Paese, Piazza San Pietro. Qui la battaglia finale tra moccoli e poiil gran falò finale che ne deriverà, saranno l’epilogo, anche simbolico, di questa tradizione.
La conclusione ufficiale del Carnevale di Castignano avverrà come consuetudine poche ore dopo lo spegnimento dei Moccoli, con il veglione di chiusura sulle note di Simon Dj, in programma all’aperto in Piazza Umberto I dalle 21, con gli ultimi balli e brindisi prima di entrare nel tempo di Quaresima salutando ufficialmente questo periodo di festa.
Un periodo, fatto di folclore e di usanze, anche secolari, che si tramandano di generazione in generazione, molto sentito dai Castignanesi, i quali vi sono legati visceralmente, ma che non mancano anche di invitare e coinvolgere sempre più tutti quelli che vorranno conoscere ed appassionarsi alla loro storica tradizione, non solo spettatori ma partecipi e protagonisti attivi negli eventi che la caratterizzano.
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