Chiamata
a declamare
chiamati ad ascoltare
agire mai statici
siamo chiamati a vivere.
E cosa, di questo vivere, resterà?
Cosa del sale del mare
della luna del sole
degli abbagli dei risvegli
delle vacanze calde
delle notti delle luci?
Cosa, a te che parti
t’incanti, sorridi ai panorami
ti rassereni?
A te che torni senza paura
in città
con più anima.
Temprato nei sogni.
Cosa, a quanti si incontrano
senza conoscersi
nel sottile filo che
li unisce.
Vi perdeste nelle visioni
ci innamorammo
vostro l’orizzonte
infinito ispiratore
nostra la bellezza.
L’aria contaminata di gioia
fonte approdo di una estate
sbavatura fresca e letizia
che lotta vuole resistere
sentirci vicini
ancora uniti
per vincere i dubbi
l’odio
la guerra.
Monica Baldini
16.08.2022