FANO – Un poesia scritta nel tempo di disagio ed angoscia, di paura soffocata e allarme mondiale del coronavirus, quando la primavera è alle soglie e sta per sbocciare.
Quando la vita continua ad andare avanti e si cerca di difenderla con prevenzioni e misure che circolano in tutti i modi con i social e l’informazione. Nel momento di fermo, di arresto anche il silenzio cala e sopraggiunge la riflessione. Così scrive la poetessa fanese Monica Baldini.
Chiaroscuro
Il buio della paura
a volte
reca in un imbuto
che imprigiona,
offuscato e nero
e senza ossigeno,
blocca, accecata
la sfida bruciante ad ogni risveglio
che conosci non tornerà
e vuoi passare oltre.
L’angoscia che scava dentro
e per poco più d’un attimo
che non scordi, lascia ferita
della sua percossa.
Eppure
nel dolore-traccia affondando,
risorgi creazione
con una speranza
e una dote
che cercavi da sempre.
Rinasci con un desiderio,
una bellezza in mano
e nel cuore apparente conflitto
con il tuo vestire
ma vera quanto il
tuo essere.
Ti scopri
te stessa,
nel dolore che pareva affogarti,
ti riveli a te
e ti piaci come mai prima.
Torni alla vita
nel nome di Dio,
a lode della Sua resurrezione
e inizi
il cammino del progetto
per te
chiaroscuro di prove.
Monica Baldini