“Chiese Aperte”: l’iniziativa promossa dall’Archeoclub Nazionale anche nelle Marche

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A Corinaldo si potrà scoprire una chiesa sopra ad un edificio romano dedicato al dio fluviale Portuno; visita alle Chiese di Montegiorgio.A Jesi apertura della chiesa di San Marco e affreschi della Scuola Riminese: ci sarà anche Dante Alighieri. A Fiuminata una piccola chiesa ricca di dipinti: un gioiello nascosto, ma da valorizzare

MARCHE – Da sabato 9 ottobre a lunedì 11 ottobre 2021 si svolgerà l’iniziativa  “Chiese Aperte” ideata e organizzata da Archeoclub d’Italia con  eventi su tutto il territorio nazionale.Per la prima volta saranno mostrati  restauri iniziati o proseguiti  durante la pandemia nel 2020.

Daremo la possibilità al pubblico e alla stampa di vedere opere davvero importanti che sono state restaurate durante il Covid. Ad esempio a Messina due importanti pale del tardo ‘500 presso la Chiesa della Madonna della Mercede sono state restaurate di recente e per la prima volta verranno mostrate al pubblico. Nel Lazio, nella Cattedrale di S.Cesareo a Terracina studi recenti su un’opera attribuita a Roberto D’Oderisio, seguace del Giotto, e le vedremo. Nelle Marche a Corinaldo entreremo nella Chiesa di Santa Maria in Portuno ora Madonna del Piano. L’ edificio è stato edificato sopra un edificio di epoca romana dedicato al dio fluviale Portuno si trova lungo il fiume Cesano”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia.

Molteplici gli eventi nelle Marche

Domenica 10 ottobre, alle ore 16, a Corinaldo,  si potrà entrare  nella Chiesa di Santa Maria in Portuno ora Madonna del Piano, situata sopra ad un edificio di epoca romana, che si trova lungo il fiume Cesano. Alcuni scavi archeologici hanno evidenziato un edificio religioso  a tre navate edificato attorno all’ anno mille utilizzando reperti provenienti dalla distrutta città romana di Suasa.

Attualmente dell’edificio religioso resta solo la navata centrale, piena di opere d’ arte tra cui la Maddalena eseguita dal pittore seicentesco Claudio Ridolfi. Particolarmente interessanti sono gli ex voto presenti all’ interno della chiesa.

La visita guidata, che si terrà domenica 10 ottobre alle ore 16 propone una lettura dell’edificio attraverso le opere d’ arte in esso contenute.

Chiese Aperte anche a Montegiorgio, domenica 10 ottobre.

L’Archeoclub di Montegiorgio aderisce all’evento nazionale  proponendo un itinerario che condurrà il visitatore in alcune chiese solitamente precluse alla visita e quindi eccezionalmente aperte per questa giornata : Chiesa di San Michele Arcangelo, Chiesa della Madonna degli Angeli, Cappellina Passari, Sagrestia di San Salvatore e Chiesa di San Giacomo.

Il ritrovo è previsto alle ore 9,00 nella Chiesa di San Michele in via Andrea Passari, 35, all’inizio di Corso Italia. La visita della durata di circa 2 ore è completamente gratuita e sarà guidata ed illustrata dagli operatori dell’Archeoclub locale che arricchiranno con informazioni e spiegazioni la bellezza che gli occhi potranno catturare.

A Montegiorgio in occasione del suo 25° dalla fondazione della sede locale di Archeoclub d’Italia apertura alle visite della Chiesa di S.Michele Arcangelo. Si tratta di una delle chiese più antiche del centro storico del paese, se ne hanno notizie dal 1263 quando dai benedettini passò al Vescovo di Fermo. Successivamente, nella seconda metà del ‘700 acquisì l’attuale impronta barocca l’esterno e rococò negli interni. S.Michele, oltre a conservare una notevole serie di opere (notevoli quelle di Filippo e Ubaldo Ricci) è sede delle Confraternite riunite di Montegiorgio. L’appuntamento è dalle ore 10 alle ore 12.

Ed ancora nelle Marche visite anche alla Chiesa di Sant’Agostino ad opera di Archeoclub d’Italia sede di Ripatransone. In questo caso l’appuntamento è per Domenica 10 Ottobre alle ore17. L’evento è organizzato in collaborazione coni Musei Sistini del Piceno”.

Domenica 10 Ottobre apertura della Pieve di Santa Maria Assunta, frazione di Laverino, a Fiuminata (MC), Valle dell’Alto Potenza. Si tratta di una piccola chiesa ma ricca di dipinti che ne fanno un piccolo gioiello nascosto da riscoprire e valorizzare. La chiesa serviva un’ampia zona che si estendeva lungo l’attuale confine tra Marche e Umbria. Citata per la prima volta nel 1333 e 1334 come pieve è annoverata nelle ‘collettarie vaticane’ che negli stessi anni venivano pagate a Camerino. Non rimane tuttavia documentazione del suo fonte battesimale. La piccola chiesa è tuttora consacrata ed officiata – ha proseguito Fortunata Flora Rizzo , Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e Referente “Chiese Aperte” 2021 – ma in maniera parziale e non continuativa. retta lungo la direttrice est-ovest sul forte pendio che dal centro del piccolo borgo di Laverino scende rapidamente a valle verso il fosso Orticaia, l’antica pieve di Santa Maria Assunta si distingue per l’imponente altezza del prospetto ovest a valle su cui campeggia all’estremità l’esile vela campanaria, per il forte dislivello il prospetto est a monte è molto ridotto. La pieve Santa Maria di Laverino è un piccolo edificio ad unica navata con volta a botte impostata su un arco acuto ribassato. La chiesa pur nelle esigue dimensioni è considerata da vari storici dell’arte la ‘chiesa più artistica dell’alto Potenza’. Le pareti dell’unica navata sono decorate con i cicli di affreschi votivi di varie epoche ma principalmente da ascrivere ai secoli XV e XVI. Di qualità superiore e molto interessanti quelli che occupano la parete destra. Attribuiti ad artisti che operavano al di qua ed al di là del confine tra Marche e l’Umbria ancora in parte ascritti ad un generico Maestro di Laverino mostrano riferimenti all’ultima stagione del Gotico ed alle aperture luministiche e spaziali del Rinascimento.

Per la Giornata del 10 ottobre, la chiesa sarà aperta delle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle19:00 con visite guidate gratuite alle ore 10,30 | 12,00 | 15,30 | 17,00”.

A Jesi apertura della chiesa di San Marco e affreschi della Scuola Riminese! E ci sarà anche Dante Alighieri!!

A Jesi quest’anno tale manifestazione di “Chiese Aperte” coniugherà l’apertura di una preziosa chiesa del territorio jesino, quella di San Marco (XIII secolo, con affreschi di Scuola Riminese di prima metà del XIV secolo), con la ricorrenza del Settecentenario della morte di Dante Alighieri.
La chiesa di San Marco sarà lo scenario in cui il socio Lorenzo Focanti, docente di lettere – ha annunciato Fortunata Flora Rizzo – proporrà un viaggio nella Commedia sul tema “A sinistra degli Appennini, le Marche nell’universo dantesco”. Sarà lo stesso Dante, attraverso la voce di Marco Castellani (attore locale coinvolto dall’Associazione), a farci ascoltare i versi in cui le Marche fanno da sfondo alla sua poesia”.