Convegno L’Homo viator: Storia, documenti, percorsi tra Marche e Abruzzo

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CHIETI – Il 18 ottobre alle ore 16.30 presso il Museo Barbella le Associazioni culturali ArteMind di Chieti e Lab-oratorio per la ricostruzione di Antiochia in Morignano di Ascoli Piceno promuovono il Convegno sulle tematiche: L’Homo viator: Storia, documenti, percorsi tra Marche e Abruzzo.

Saranno presenti l’Ass. alla cultura del Comune di Chieti, Avv. Antonio Viola, l’Ass. alla Cultura del Comune di Ascoli Piceno Donatella Ferretti, la prof.ssa Angela Rossi, che parlerà delle vie micaeliche nei tratturi e oltre, il Mons. Don Antonello Lazzerini, Cappellano Provinciale della Polizia di Stato di Ancona, che si soffermerà sulla presenza della Confraternita della Santissima Trinità a Chieti e in Abruzzo con uno sguardo sui santuari micaelici, la dott.ssa M. Gioia Sforza di Monte Sant’Angelo (FG), Presidente dell’Associazione Le vie di San Michele, e di Italia Nostra e della Sezione Gargano Terre dell’Angelo, che tratterà delle vie micaeliche di ieri e di oggi, la dott.ssa Laura Ciotti, Direttore dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, che esaminerà i pellegrinaggi nelle fonti notarili ascolane, Luigi Girolami, ricercatore storico ascolano, che offrirà un contributo sulla storia dei cammini penitenziali tra Marche e Abruzzo, analizzando anche gli ospedali dei pellegrini nei percorsi storici dal Tordino al Tronto.

Ospiti d’onore saranno Renato Parlato, Presidente dell’Associazione Cavalieri di San Rocco di Roma, Luigi Fuschetto, Priore d’Italia dell’Ass. Internazionale Templari, Vittoria Carnatiu, Priore d’Italia, Marco Cocozza, Priore dell’Abruzzo e Campania. Conferiranno sulla figura di San Rocco, il pellegrino di Montpellier, e la Missione dei Cavalieri di San Rocco oggi.
Modera il Convegno il critico d’arte e letterario, nonché docente universitario, il Prof. Massimo Pasqualone.

L’obiettivo di questo incontro culturale è di promuovere il turismo religioso tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, ripercorrendo le vie dei pellegrini, che trovavano ristoro negli hospitalia abruzzesi. La via Francigena, le vie Romee, i percorsi aprutini, i tratturi mettevano in collegamento i santuari più conosciuti d’Italia e di Europa come San. Giacomo di Compostela, San Michele di Monte Sant’Angelo al Gargano, Sant’Antonio di Padova, Santa Maria di Loreto, San Nicola di Bari, Santa Maria degli Angeli di Assisi, San Leonardo di Siponto, le basiliche dei Santi Pietro e Paolo e la Terra Santa. Gli Ordini Religiosi e Cavalieri, le Corporazioni, le Confraternite, i cui principi ispiratori erano la solidarietà, la carità, la condivisione, tipici della Regola Benedettina, diedero un forte impulso all’attività di ospitalità. Monasteri, santuari, Conventi, ospedali furono i luoghi di accoglienza dei pellegrini, che attraversavano tutta l’Europa e l’Italia nel Medioevo, delineando quelli che sono appunto i Cammini penitenziali. Il 16 agosto del 1548, giorno dedicato a San Rocco, il pellegrino di Montepellier, San Filippo Neri fondò a Roma l’Arciconfraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini per l’accoglienza di coloro che si recavano a Roma. E a Chieti, dove esisteva la Congrega chiamata Compagnia di Santa Maria della Civitella con sede nella chiesa omonima, affiliata all’Arciconfraternita Santissima Trinità dei Pellegrini, l’ospedale e chiesa dei pellegrini vennero localizzate in quella che è conosciuta come Chiesa della Santissima Trinità. E a testimonianza del legame esistente tra Chieti e la Bassa Marca è la reliquia di Santa Margherita di Antiochia, presente nell’omonima chiesa in Morignano di Ascoli Piceno, attestata come Chiesa dei Viatores, donata all’Arcivescovo di Chieti Vincentius Capycius, Dei, Apostolocae Sedis Gratia Archiepiscopus, Comes Theatinus, tra il 1703 e il 1722.