Nel Borgo di Poggio Cupro la rappresentazione si terrà martedì 26 dicembre e sabato 6 gennaio 2024 con orario dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Ingresso gratuito
CUPRAMONTANA (AN) – L’Associazione Pro Cupramontana, unitamente all’Amministrazione Comunale, alla locale S.O.M.S. – Società Operaia del Mutuo Soccorso, alla Parrocchia di S.S. Salvatore, e ai numerosi volontari, ha accolto con favore l’idea di rappresentare nuovamente il presepe vivente.
La scelta degli organizzatori dell’antico e splendido borgo di Poggio Cupro, racchiuso nella sua imponente cinta muraria, ha consentito un’eccellente ambientazione della natività, su alcune vie e luoghi del castello fortificato, invitando il visitatore ad ammirare alcuni degli spazi più suggestivi e carichi d’arte e di storia.
In un’atmosfera impregnata di mistero, sacralità e antico spirito natalizio, decine di figuranti in abiti d’epoca, il 26 dicembre e il 6 gennaio, animeranno, nel cuore storico del piccolo borgo, i mestieri di un tempo, grazie all’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi originali delle antiche botteghe artigiane.
Niente costumi e utensili ricostruiti ma autentici abiti e introvabili arnesi originali, come telai per la tessitura, banchi per calzolai, forni a legna, attrezzi per il ricamo e della vita quotidiana di allora, potranno essere toccati con mano dal visitatore lungo il percorso che porta alla Natività.
Percorso animato anche da animali vivi, ovini, suini e da cortile, della tradizione pastorizia e agricola locale. Saranno decine gli spazi, ricavati lungo le suggestive viuzze del centro storico illuminato dal fuoco delle torce, che sussurrano al visitatore la rievocata storia di dominazioni arabe e normanne.
Vicoli incantevoli dove si potrà sostare per le degustazioni e per le visite di quello che si può considerare oltre ad un presepe un vero e proprio museo della vita contadina a “cielo aperto”. Il visitatore ammirerà all’opera i “custodi” delle arti e dei mestieri del luogo come “u pecuraru”, “’a pastara”, “u falegname”, “’a tessitrice” “u scarparu”, “’a lavandara”, l’oste ed ancora la ricamatrice, la massaia, il panettiere, il barbiere, il fabbro in un percorso unico nel suo genere che lo condurrà fino alla Natività.
Luoghi non ricostruiti ma ricavati, dunque senza forzate rappresentazioni, permettono alla tradizione natalizia di rivivere nel pieno di suoi valori e significati. Nessuna finzione ma un vero e proprio salto indietro nel tempo fino alle radici del borgo tra suoni, profumi, sapori e melodie di strumenti dimenticati della tradizione artigiana, agricola, pastorale locale che daranno l’impronta alle degustazioni di castagne, vino, pane con olio, vin brulè.
Il Presepe Vivente di Poggio Cupro sarà un evento che accompagnerà in ogni passo il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo. Chi l’ha visto lo scorso anno ne porta con sé il ricordo.