Il 18 dicembre al Teatro Persiani il concerto/spettacolo con canzoni che in vari modi denunciano situazioni di povertà, di disagio o di oppressione
RECANATI – Si terrà mercoledì 18 dicembre, alle ore 21.15 presso il Teatro Persiani di Recanati, il concerto di Daniele Sepe intitolato “Spiritus Mundi”, lavoro discografico nel quale il prestigioso sassofonista napoletano si sofferma in particolare sulla musica folk del sud Italia, ma poi vola in Grecia, in Bulgaria, in Irlanda e in America Latina. Il fil rouge, che lega fra loro i brani di Spiritus Mundi, é il fatto di essere composto da canzoni che in vari modi denunciano situazioni di povertà, di disagio o di oppressione subite dalla gente comune, e in particolare da chi prende la sofferta decisione di emigrare.
In queste scorribande etno-musicali Daniele Sepe sarà accompagnato da una nutrita schiera di musicisti che darà vita a un meraviglioso spettacolo tra suoni e parole, impreziosito ulteriormente dalle incursioni letterarie di Adrian Bravi tratte dal suo ultimo romanzo “Adelaida”, candidato al Premio Strega 2024; il volume ripercorre la travagliata esistenza di Adelaide Gigli, emigrata in Argentina da bambina e poi costretta a ritornare nella sua città natale, Recanati, a seguito del colpo di stato del 1976 e della straziante perdita dei suoi due figli.
Il concerto/spettacolo sarà preceduto da un incontro con il pubblico che Sepe e Bravi terranno alle ore 19.00 presso il Museo della Musica, adiacente al Teatro Persiani.
L’iniziativa è realizzata dal Museo dell’Emigrazione Marchigiana, con il contributo di Regione Marche e Comune di Recanati, e organizzata da Orologio BU Sistema Museo.
Dopo essersi diplomato in flauto al Conservatorio di Napoli nel 1980, Daniele Sepe inizia a suonare anche il sassofono, che diventerà il suo strumento preferito. Dopo 10 anni di gavetta, fatta come turnista per artisti quali Roberto Murolo, Gino Paoli, Teresa de Sio e Nino Buonocore, inizia a incidere dischi per conto suo fino a diventare il portavoce della world music napoletana.
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires, vive in Italia dalla fine degli anni ’80 e fa il bibliotecario. Ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola nel 1999, a Buenos Aires, e dopo alcuni anni ha iniziato a scrivere in italiano. È autore di diversi testi, tra cui “Verde Eldorado” (Nutrimenti, 2022) e “Adelaida” (Nutrimenti, 2024), con il quale è stato candidato al Premio Strega, finalista al premio Procida-Elsa-Morante, vincitore del Premio letterario Giovanni Comisso e del Premio letterario Basilicata.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria:
– GRATUITA, ritirando il biglietto presso il teatro Persiani (da mer. a sab. ore 17/19.30)
o gli altri punti vendita di Amat Marche (www.amatmarche.net)
– CON COMIISSIONE DI 1,50€ su www.vivaticket.com