Buona affluenza di visitatori dalla riapertura, ripresa anche l’attività di ricerca scientifica: tornati sul posto gli universitari per preparare la tesi sulle specie ospiti
FALCONARA – Secondo fiocco a strisce al Parco Zoo Falconara (Ancona). Dopo il piccolo Achille, venuto alla luce il 14 maggio, il giardino zoologico marchigiano dà il benvenuto a un altro cucciolo di zebra.
Nato nei giorni scorsi, il nuovo arrivato ha già iniziato a correre all’interno del reparto, dov’è costantemente accudito e allattato dalla mamma a cui è particolarmente attaccato.
Ancora presto per stabilire se si tratti di un maschietto o di una femminuccia, la scelta del nome, una volta determinato il sesso, verrà affidata a un sondaggio sulla pagina Facebook della struttura.
La baby zebra appartiene alla specie Equus quagga, come tutti gli altri esemplari ospiti del parco, ed è caratterizzata dal manto a larghe strisce bianche e nere con zone d’ombra tendenti al marrone che si estendono anche sul ventre. La disposizione delle strisce è unica per ogni animale, proprio come un’impronta digitale, caratteristica che consente alla mamma di riconoscere il suo cucciolo.
Un momento di grande gioia per lo staff del giardino zoologico, importante meta turistica del territorio e centro didattico – scientifico d’eccellenza che, nonostante un avvio di stagione posticipato a causa del lockdown, sta registrando una buona affluenza, aumentata con la recente apertura dei confini regionali.
Merito del grande impegno, che da sempre contraddistingue il team del parco, quest’anno al centro di una vera e propria gara di solidarietà che ne ha consentito la ripartenza nel pieno rispetto delle misure di sicurezza.
Luogo di svago particolarmente apprezzato dalle famiglie e in prima linea nella conservazione delle specie minacciate di estinzione, il Parco Zoo Falconara ha anche ripreso a svolgere il suo ruolo di divulgazione scientifica in collaborazione con prestigiose università italiane ed europee.
Con la riapertura, sono tornati sul campo due studenti che stanno per conseguire la laurea magistrale in Etologia e che hanno scelto il giardino zoologico per preparare la tesi, conducendo studi ed approfondimenti sui gibboni e i ghepardi. Attesi, inoltre, tirocinanti universitari provenienti dai principali atenei italiani e stranieri.