I Carabinieri hanno identificato e denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, per lesioni personali aggravate in concorso, cinque giovani; a loro carico proposta la misura c.d. “Daspo Urbano”
FANO (PU) – I Carabinieri della Stazione di Fano hanno denunciato a piede libero cinque giovanissimi tra i 18 e i 23 anni, ritenuti responsabili di un grave pestaggio avvenuto a Fano, nella zona Lido, il 18 giugno u.s. ai danni di un 18enne del posto.
I fatti risalgono alla notte tra il 18 e il 19 giugno, intorno all’una di notte, quando un ragazzo, intento a trascorrere la serata in compagnia di alcuni amici, viene improvvisamente bloccato da un giovane. Questo sconosciuto, che era in evidente stato di alterazione e si trovava in compagnia di altri ragazzi, accusava la vittima di avergli calpestato una sigaretta cadutagli accidentalmente, in realtà, era solo un pretesto per attaccare briga. Accortosi delle intenzioni del soggetto, il giovane cercava di allontanarlo, ma in quel frangente uno degli amici gli sferrava un pugno in volto. Inutile era il suo tentativo di fuga, perché il resto della comitiva del facinoroso – almeno 7- 8 persone – si avventava contro l’inerme ragazzo colpendolo violentemente con calci e pugni.
La vittima, nonostante le ferite, ritornava a casa, salvo poi rendersi conto, dopo due giorni, che la gravità delle ferite imponevano le cure presso il Pronto Soccorso.
Dopo la denuncia, i Carabinieri si trovavano davanti a un lavoro di identificazione dei responsabili non facile: nessuno degli aggressori era conosciuto alla vittima, tuttavia, l’analisi delle numerose immagini registrate dalle telecamere pubbliche e private nei pressi del luogo del fatto, integrate dalle dichiarazioni di vari testimoni, hanno consentito ai militari di identificare i cinque autori dell’aggressione, tutti ragazzi giovanissimi tra i 18 e 23 anni.
Gli stessi sono stati denunciati quindi alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro per lesioni personali aggravate in concorso.
A loro carico è stato inoltre proposta la misura c.d. “Daspo Urbano”, avente la finalità di vietare loro l’accesso – per un tempo determinato – alle zone Lido e Arzilla di Fano, maggiormente interessate dalla movida giovanile.