‘Storia e storie’, tra le novità dell’edizione 2024, proporrà quattro libri su altrettanti protagonisti del nostro passato recente, a partire da ‘Il delitto Matteotti’ (Il Mulino) dello storico Mauro Canali (26/6) che, nel centenario della morte del deputato socialista, delinea in modo convincente l’’affaire’ che fu all’origine del regime fascista. L’autore ne parlerà con lo storico di Iscop Pesaro Marco Labbate e con il rappresentante del circolo Sandro Pertini di Fano Dino Zacchilli. A Matteotti è anche dedicato il libro “La riforma tributaria” (Bologna University Press) di Francesco Tundo; l’autore ne discuterà con Gianni La Bella, ordinario di storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio, e Nando dalla Chiesa, ordinario di sociologia della criminalità organizzata alla Statale di Milano e presidente del Comitato scientifico di Passaggi.
Un’altra figura cruciale della politica italiana, quella di Alcide De Gasperi, sarà al centro dell’incontro con il giornalista Antonio Polito (27/6) che presenterà, insieme ad Alessandra Longo, ‘Il costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi’ (Mondadori). ‘L’uomo che uccise Mussolini’ (Piemme) è invece l’opera prima che Raffaele Di Placido, l’autore e divulgatore televisivo, (29/6) sul palco con l’opinionista televisiva Sara Manfuso: un racconto, tra storia e fiction, degli ultimi giorni del Duce e del partigiano che lo uccise. In chiusura, conosceremo la storia del fabrianese Torello Latini ucciso dai nazisti con il libro di Gianluca Conti (30/6) “Il Maestro dell’eleganza” (Baldini + Castoldi) che l’autore presenterà con Nando dalla Chiesa e con la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Giorgia Latini, nipote di Torello.
Meno tangibili ma altrettanto concreti nel delineare ciò che siamo, saranno i temi della rassegna ‘I sandali del filosofo’: nel primo incontro Marco Santambrogio (27/6), tra i fondatori della European Society for Analytic Philosophy (ESAP) ci parlerà del suo saggio ‘Filosofia e storia. Viste da un filosofo parziale e pieno di pregiudizi” (La Nave di Teseo) che mette in discussione l’approccio storicistico dell’istruzione scolastica italiana; Laura Macchi (28/6) docente di Psicologia del pensiero ci spiegherà come la retorica influisce sul pensiero e sulla decisione ne “La psicoretorica. Dall’arte del dire alla forma del pensiero” (Raffaello Cortina Editore); Armando Massarenti (30/6) filosofo e giornalista culturale chiuderà la rassegna con la presentazione del suo libro “Come siamo diventati stupidi. Una immodesta proposta per tornare intelligenti” (Guerini e Associati) conversando con il direttore di Passaggi Festival Giovanni Belfiori e la critica letteraria Carolina Iacucci. Tutto il programma è su Passaggifestival.it.
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