Un altro importante appuntamento all’interno della rassegna “Impronte femminili” si svolgerà domani 25 marzo a Fano (ore 17.30) in Sala della Concordia
FANO – Un altro importante appuntamento all’interno della rassegna “Impronte femminili” che unisce 12 comuni del territorio marchigiano dalla costa all’entroterra con capofila Fano, in più di 30 incontri dal 1 marzo al 19 maggio volti a valorizzare la donna sul lato artistico e culturale e a diffondere le pari opportunità, promossi ed organizzati grazie agli assessorati alle Pari opportunità dei Comuni partecipanti, al vice presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Renato Claudio Minardi, alla curatrice della rassegna la consigliera Sara Cucchiarini, alla presidente del Consiglio Comunale di Fano, Rosetta Fulvi e all’assessore Marina Bargnesi, è quello che si svolgerà domani alle 17.30 in sala della Concordia a Fano.
Per la sezione “donne e scienza”, sarà ospite una figura d’eccellenza, la professoressa Lorella Carimali nominata nel 2017 tra i dieci migliori docenti italiani dall’Italian Teacher Prize e unica finalista del nostro Paese ad esser stata selezionata dalla Varkey Foundation tra più di 40mila candidati di 173 nazioni per la premiazione nella rosa di 50 candidati al Global Teacher Prize nel 2018 a Dubai, l’equivalente premio Nobel dell’insegnamento.
La professoressa ha ottenuto a Dubai l’incarico per 10 anni di Global Education Ambassador ovvero di ambasciatrice della matematica nel mondo per il suo modello pedagogico valorizzando così l’Italia nel mondo per l’insegnamento.
A Fano domani, la professoressa presenterà il suo libro “La radice quadrata della vita” edito da Rizzoli in intervista con la scrittrice Monica Baldini. Ci parlerà di come le materie scientifiche e soprattutto la matematica non siano solo una materia al maschile e per dotati bensì per tutti e tutte senza distinzione in grado di risolvere notevoli problemi quotidiani e renderci liberi da condizionamenti e stereotipi. “La matematica è una palestra in cui l’errore non è un fallimento ma una tappa nel viaggio che porta alla soluzione. Certo, puoi sbagliare, ma puoi sempre recuperare” scrive la professoressa in quarta di copertina.
La matematica è stata per lei una maestra, una guida, una amica e questo vuole dirlo non solo ai suoi studenti, ai giovani su cui crede e su cui ha da sempre investito ma a chiunque vorrà ascoltarla domani a Fano e leggere il suo romanzo, fluido e coinvolgente.
Un materia raccontata tramite le vicende delle protagoniste che rivisitata dai pregiudizi può rivelarsi uno strumento applicabile ad ogni evenienza persino per le più impensate e renderci cittadini muniti di spirito critico capaci di discernere le informazioni utili e giuste dalle fake news in una società sempre più tecnologica e ricca di big data e algoritmi.